domenica 22 novembre 2009

Reportage sul Museo della Vita Contadina di Corbolone (VE)

Con questo mio reportage sul Museo della Vita Contadina di Corbolone - un piccolo paese in Prov. di Venezia, nella cui chiesa io e Daniela ci siamo sposati - ho voluto porre l'attenzione sul lavoro del mondo contadino, un lavoro spesso dimenticato, ma fatta di sacrifici, di rinunce, di dolori. Una tradizione che si è tramandata di padre in figlio ed è ancora - in particolar modo tra le persone anziane - radicato nel territorio provinciale. Con le poche immagini che ho postato, ho cercato di evidenziare i lavori che venivano svolti..... andavano dal calzolaio alla lavandaia, dall'insegnante elementare ( quanti ricordi mi vengono nella memoria di studente) alla casalinga (quanti piatti e pentole da lavare). La sera poi, stanchi del proprio lavoro, si tornava a casa con il motorino.
Dopo cena e, per chi se lo poteva permettere, un bel sorso di caffè, si andava a dormire e d'inverno per proteggersi dal freddo, in mancanza di riscaldamento, ci si arrangiava, mettendo tra le lenzuola e le coperte " la monega",uno scaldaletto in legno dove si collocava un piccolo braciere.













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17 commenti

  1. belle queste immagini...sai che ho il macinino che si vede nella foto??quello in primo piano...insieme ad altri oggetti che nel tempo sono stati tramandati..e che io e mio marito appasionati dell'antico teniamo ben custoditi nella nostra casetta, anch'essa di antica costruzione...e' bellissimo conoscere tutti questi arnesi e company... per apprezzare meglio la fortuna che oggi ci ritroviamo ad avere,la tecnologia,il benessere,l'acqua corrente,la corrente elettrica,telefono ect ect...perche' il passato anche se ci affascina tanto non saremo capaci di viverlo...la tecnologia ormai fa parte di noi...baci e complimenti per le belle foto

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  2. Sentim molta curiositat per tots els objectes antics, però sense renunciar a la comoditat dels nostres dies. Quan penses que abans a les cases no hi havia aigua corrent, electricitat, gas... i tot i així, que feliços eren!!!

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  3. Ti ringrazio Scarlett, sono felice che tu custodisca alcuni di questi oggetti, anche la mamma di Daniela ne possiede alcuni e li conserva con molta cura.
    Bisogna guardare al passato per capire ed apprezzare il presente.
    Un saluto Diocleziano.

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  4. Ti ringrazio Margarida, è vero un tempo la gente era felice con poco senza tutte le comodità che abbiamo oggi. Grazie alle piccole fiere di paese e questi musei le nostre tradizioni vengono tramandate.
    Un saluto Diocleziano.

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  5. Ti ringrazio Aliza.
    Un saluto Diocleziano.

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  6. Sono stupende queste foto...conosco bene, anche se non l'ho vissuta in prima persona, la vita contadina! I miei nonni invece si e io ho ancora oggi ben in mente i racconti di mia nonna...quanto lavoro e quanta fatica!Ciao e ancora grazie!!!!

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  7. Bei ricordi e belle foto, alcuni oggetti li ho anche io a casa.
    Ciao

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  8. Ringrazio:
    - Marifra79
    - Stefano
    vi ringrazio del gradito commento.
    Un saluto Diocleziano.

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  9. Queste foto sono bellissime! E molto interesante.
    Forse ti piacera anche questo articolo scritto dalla mia mamma sulla sua blog: http://fort-rock-glimpses.blogspot.com/2009/02/museumsign-by-desertweave-on-flickr.html

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  10. Ti ringrazio Amber io e Daniela abbiamo visualizzato il post e il blog della tua mamma, ci sono delle foto favolose. Grazie per avercelo fatto conoscere. Un saluto Diocleziano.

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  11. Hai fatto delle foto stupende che riportano la memoria ai tempi dei nostri avi!!!
    Ringrazia Daniela di essere passata e ringraziala per gli auguri!!!

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  12. In questi musei si ritrova la vita dei nostri nonni e bisnonni e si respirano atmosfere conosciute attraverso i racconti: bellissimo :)

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  13. Ti ringrazio Solema, ti auguro di rimetterti in forma al piu' presto.
    Un saluto da parte mia e di Daniela.

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  14. Ti ringrazio Lenny,anch'io la penso come te: il passato è sempre il fondamento del presente.
    Un saluto Diocleziano.

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  15. Mi piace tanto vedere queste cose della vita quotidiana di anni fa.
    L'anno scorso quando sono stato dai miei cugini vicino Piacenza, una cugina ha rifatto la piccola casa che apparteniva ai miei nonni, con tutte le cose da tanti anni fa. Era come entrare in un museo. Mi sono messo a piangiare, pensando di mia mamma e come e' cresciuto in quel posto trasformato con amore da mia cugina come una casa di cent'anni fa.

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  16. Ciao Linda comprendo la tua commozione, osservando questi oggetti, sembra che il tempo si sia fermato..
    Un saluto Diocleziano.

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