giovedì 31 maggio 2012

Aria di casa e cibo d’Irlanda: ecco la strategia del Trap per Euro 2012



La Nazionale irlandese, in ritiro a Montecatini, sceglie la qualità e convoca Bord Bia


Montecatini, 30 maggio 2012 - A giugno si riapre la sfida degli Europei e questa volta non manca all’appello la Nazionale Irlandese, che dopo un lungo periodo di assenza si ripresenta con rinnovata energia sotto la guida di Giovanni Trapattoni.  I Boys in Green hanno scelto per il ritiro l’Italia e in particolare la splendida cornice di Montecatini, che li ospiterà dal 27 maggio al 3 giugno. “Siamo felici di essere qui e di contribuire con i prodotti della nostra terra al ritiro della Nazionale irlandese “  afferma John Keane, Manager per l’Italia di Bord Bia, ente governativo irlandese, tra gli sponsor ufficiali del team del trifoglio per il training di Montecatini. Nulla sarà lasciato al caso, o meglio “a casa”: infatti, continua John, “per prepararsi all’importante appuntamento, il Trap ha scelto un’alimentazione ricca di prodotti di origine irlandese, la cui filiera produttiva è controllata  proprio da Bord Bia”.
La dieta sarà curata dallo chef David Steele, che ha preparato un menù ad hoc utilizzando diverse materie prime di origine irlandese dagli alti standard qualitativi, a partire dalla carne prelibata. In Irlanda, infatti, le particolari condizioni climatiche e l’allevamento prevalentemente a pascolo permettono di ottenere una carne poco grassa e ricca di Omega3. “Durante i ritiri, quando si lavora intensamente per raggiungere alte prestazioni, si punta sulle proteine” – ci racconta lo chef Steele – e la carne irlandese per le sue caratteristiche e qualità nutritive è l’ideale”.
L’allenamento continua quindi anche a tavola, momento che si rivela cruciale e da studiare nei minimi dettagli, così come qualsiasi altro aspetto prima di una partita. “Mi piace curare tutto ciò che riguarda la preparazione della mia squadra e l’alimentazione non è un elemento da trascurare - afferma Giovanni Trapattoni – amo la tradizione culinaria della mia terra, che ben si sposa con materie prime di qualità. In questi ultimi anni di lavoro sull’Isola di Smeraldo sono rimasto piacevolmente colpito dalle eccellenze del patrimonio gastronomico irlandese e per questo ho voluto per i miei ragazzi un menù sotto il segno del trifoglio”.

( Nella foto l'allenatore giovanni Trapattoni con lo Chef  John Keane ).

BordBia, Irish Food Board, è un organismo governativo dedicato alla promozione e allo sviluppo delle esportazioni di tutti gli alimenti e delle bevande irlandesi.  Bord Bia si propone di garantire lo sviluppo di nuovi mercati, promuovere e fornire servizi di informazione a sostegno della crescita delle aziende esportatrici irlandesi e di portare il gusto dei prodotti irlandesi sulle tavole di tutto il mondo.  Bord Bia ha sviluppato una grande competenza nell’industria alimentare e delle bevande avendo una profonda conoscenza delle esportazioni, della produzione, degli standard qualitativi, delle misure e regolamentazioni per la difesa della salute insieme a competenze sugli ultimi sviluppi dell’industria. L’ente è stato fondato nel 1994 e conta 10 uffici nel mondo; oltre alla sede centrale di Dublino, ha uffici a Milano, Parigi, Düsseldorf, Londra, Madrid, Amsterdam, Shanghai, New York, Mosca e Stoccolma tutti mercati strategici selezionati proprio per garantire lo sviluppo delle esportazioni. L’Irlanda ha iniziato la promozione dei propri prodotti alimentari in Italia negli anni ‘70 e vanta oggi una forte presenza nel mercato del Belpaese. Il settore alimentare è rappresentato principalmente da carne e bestiame, prodotti ittici e caseari e registra un crescente interesse anche per prodotti pronti e specialità alimentari. Il settore delle bevande, con whiskey, birra e creme di liquore, sta ottenendo in Italia un riconoscimento quasi paragonabile a quello ottenuto in Irlanda.

Questa è la dieta del Trap per Euro 2012

Colazione
Uova e bacon magro irlandese
Frutta fresca
Thè o Caffè


Pranzo
100gr Maccheroni al Ragù di manzo irlandese
90 gr Salmone irlandese in salsa al limone
oppure
80 gr Bistecca di Manzo irlandese con verdure grigliate
Spinaci al vapore
Macedonia di frutta


Cena
Minestrone
100 gr Carré di agnello irlandese alle erbe
Oppure
120 gr Filetto di Eglefino d’Irlanda al vapore
Insalata mista/verdure al vapore
Torta di carote

Qui' di seguito vi posto due ricette , fonte  http://www.bordbia.ie/ .


Carrè di agnello irlandese arrosto in crosta di erbette


 
Ingredienti
                                                                                         
·         1 carrè di agnello
·         Sale
·         Pepe
·         4 cucchiai di prezzemolo tritato
·         1 cucchiaino di timo tritato
·         75g di pane grattugiato
·         1 noce di burro fuso
·         1 cucchiaio di senape


Preparazione

Preriscaldate il forno e portatelo a 200 C°.
                                                                      
Salate e pepate l’agnello e mettetelo in forno per 10 minuti. Preparate il composto per impanare la carne mischiando le erbe, il pane grattugiato e il burro fuso.
Trascorsi i 10 minuti togliete la carne dal forno e spalmatevi sopra la senape, passate la carne nel composto di erbette in modo che l’impanatura risulti uniforme.  Rimettete l’agnello in forno e cuocete per altri 25 minuti. Al termine, fate riposare per 5-10 minuti prima di servire.

Bistecca di manzo irlandese con verdure grigliate


 
Ingredienti (per 2 persone)

·         2  bistecche di manzo (controfiletto o filetto)
·         75-100g verdure verdi  (es. piselli verdi, asparagi)
·         1 peperone rosso tagliato a striscioline
·         1 cipolla rossa piccola
·         1-2 cucchiai di olio d’oliva 
·         Sale
·         Pepe
·         1 cucchiaio di aceto (anche balsamico)


Preparazione

Mentre scaldate la griglia, posizionate le bistecche in un piatto fondo e le verdure in una ciotola.
Unite all’olio il sale, pepe in abbondanza e l’aceto.
Condite la carne e le verdure con l’emulsione così ottenuta
Ponete la carne sulla griglia e cuocete per un paio di minuti, poi giratela sull’altro lato per altri due minuti. Continuate la cottura per altri 3-6 minuti per lato a seconda dello spessore della carne e del tipo di cottura preferita.
Togliete la carne e conservatela al caldo mentre sulla stessa piastra cucinate le verdure per 4-5 minuti.
Servite il tutto ben caldo.
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mercoledì 30 maggio 2012

French toast con ricotta e fragole


Il Toast alla francese prevede l’utilizzo di fette di pane ( preferibilmente raffermo ) ammollate in uovo e latte e poi fritte. Ci sono molte varianti di questa ricetta di base, sia dolci che salate, e il piatto è conosciuto in molte parti del mondo.
 Le origini di questa ricetta sembra risalgano al IV secolo;  in Apicio , una  raccolta di ricette in latino , si parla di pane, imbevuto nel latte, non si da un specifico nome alla ricetta, citando semplicemente come un altro piatto dolce “ Aliter Dulcia”.

La ricetta si è evoluta nel tempo, diventando famosa, in molte parti del mondo. In Francia, Belgio, New Orleans,  Newfoundland e Congo, il toast francese è chiamato pain perdu, che significa "pane perduto" in francese. Si chiama così perché è un modo per recuperare il pane dei giorni precedenti.
Dalle origini ai giorni nostri le cose sono molto cambiate, oggi il french toast viene considerato un comfort food, e, a mio parere lo è veramente. 

Qui’ di seguito vi presento la mai versione, realizzata con delle fette di colomba Tre Marie.

 Ingredienti per 2 persone
:
• 2 fette di colomba Tre Marie spesse ( 2,5 cm )
• 80 gr. di ricotta
• 120 gr. di fragole
• 1 uovo bio
• 2 cucchiai di latte
• la punta di un cucchiano di buccia d’arancia grattugiata
• 1 cucchiaio di zucchero
• 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
• alcune gocce di aroma al Rum Droghe Palma
• 30 gr. di burro
• zucchero a velo q.b.


Procedimento : lavare le fragole con cura , rimuovere i gambi a e tagliarne una parte a cubetti.

 Passare al setaccio la ricotta deporla in una ciotola con lo zucchero, la buccia d’arancia grattugiata e ½ cucchiaino di estratto di vaniglia, amalgamare il tutto sino ad ottenere una crema, quindi incorporare i cubetti di fragole. 
 Con un coltello incidere un lato delle fette di colomba, in modo tale da formare una tasca, che delicatamente con un cucchiaino riempiremo con la farcia di ricotta e fragole. Fate attenzione a non riempirle troppo , le fette potrebbero rompersi. 
Accarezzate delicatamente le fette, per distribuire il ripieno in modo uniforme all’interno della tasca. In un piatto sbattere l’uovo con il latte, l’estratto di vaniglia ed alcune gocce di aroma al rum. 

Preriscaldare una padella antiaderente a fuoco medio, poi far fondere ½ cucchiaio di burro. Intingere molto rapidamente una fetta di colomba nel composto di uovo ,( non deve intingersi troppo ) poi friggerla, sino alla doratura da ambo il lati ( circa 3 minuti per lato ) . 

Con una spatola togliere il french toast dal tegame e depositarlo su un piatto ricoperto con carta cucina, poi fate fondere delicatamente altro burro e procedere con l’altro toast.

 Servire il toast tagliato a metà , spolverato con delle zucchero a velo e con delle fragole , oppure altra frutta fresca a Vostro piacere.

 Tipicamente, toast francese si mangia a colazione, abbinato ad un succo di frutta .
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lunedì 28 maggio 2012

Pappardelle al limone con ragù d’anatra


 Le tagliatelle al ragu' d'anatra sono un piatto molto conosciuto nel veneziano, io ho dato una mia interpretazione a questo piatto, utlizzando delle pappardelle al limone ;  per la ricetta del ragu' mi sono attenuta alle indicazioni dell'antica ricetta veneziana.
 La ricetta del ragu' d'anatra alla padovana , è coompletamente diversa : in questo caso l'anatra viene prima lessata e poi si prepara il ragù.

Ingredienti per 4 persone :

Per la pasta :
• 300 gr. fi farina
 • 3 uova bio
 • 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
• ½ limone bio

Per il ragù :
 • 300 gr. di carne trita di anatra
• 400 ml. di passata rustica Pomì
• 30 gr. di pancetta fresca
• 1 carota
• 1/2 costa di sedano bianco
• 1 foglia di alloro
• 500 ml. di brodo vegetale
• 100 ml. di vino bianco secco
• timo • rosmarino
• 1 spicchio d’aglio steccato con un chiodo di garofano
• sale fino
• pepe bianco
• olio extra vergine di oliva


Procedimento : 
Per la pasta : fare una fontana sulla spianatoia con la farina , al centro fare un incavo, rompere le uova e versarle nell’incavo con un pizzico di sale, un cucchiaio di olio e qualche goccia di limone e la buccia grattugiata di ½ limone, (solo la parte gialla ); mescolare carpendo di volta in volta un po’ di farina, in modo che tutti gli ingredienti lentamente, siano completamente amalgamati.

Lavorare l’impasto con le mani per una decina di minuti , sino ad ottenere una pasta soda. Formare il classico panetto , avvolgerlo nella pellicola trasparente e lasciarlo riposare per circa 30 minuti. 

Stendere poi l’impasto , mantenendo uno spessore leggermente superiore a quello di una tagliatella : in questa maniera la pasta risulterà più rugosa, così da legarsi meglio al sugo. 
 Prima di procedere al taglio, lasciare riposare la sfoglia per farla asciugare, per una decina di minuti. Successivamente, arrotolare la sfoglia e tagliarla a strisce larghe circa 2,5 .

 Poi procediamo con il ragù : per realizzare questo ragù ho utilizzato delle cosce d’anatra , private delle pelle e poi tritate. 

Tritate finemente sedano, carota e lo scalogno. Rosolate in un tegame con un filo di olio extra vergine di oliva un battuto di pancetta e il trito aromatico, poi aggiungere qualche cucchiaio di brodo e fate cuocere per una decina di minuti, aggiungete poi la carne trita, lo spicchio d'aglio steccato , il rosmarino, il timo e una foglia di alloro. Aggiungete il vino bianco e lasciate evaporare , poi aggiungete la passata rustica Pomì, e fate cuocere per circa 50 minuti, aggiungendo del brodo vegetale quando necessario. Salate e pepate quanto basta. Cuocere le pappardelle in abbondante acqua salata, scolarle al dente, poi farle saltare nel ragù d’anatra.

 Vino consigliato : Cabernet Sauvignon DOC Lison 

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sabato 26 maggio 2012

Il risotto primavera e le sue origini



Il risotto primavera è nato grazie alla creatività di Giuseppe Cipriani ( 1900 – 1980 ), fondatore nel 1931 dell’Harry’s Bar di Venezia, ai cui tavoli si sono seduti re, principi, protagonisti della storia e stelle dello spettacolo, fra i quali è doveroso ricordare Ernest Hemingway e Humphrey Bogart.

Fra le celebri invenzioni di Giuseppe Cipriani c’è anche il carpaccio di manzo e il Bellini cocktail.
L’esigenza di utilizzare il brodo di pollo dei molti polli bolliti che il Cipriani usava per l’insalata e per farcire i tramezzini, molto in voga in quel periodo, sembra essere all’origine di questo risotto.

Potete trovare la ricetta all'interno del mio articolo su CavoloVerde : Il risotto primavera e la sua storia
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giovedì 24 maggio 2012

Le forade da nòza

Piatto Algia




Un tempo i matrimoni per le genti povere del bellunese , erano feste molto modeste, non ci si poteva permettere di indossare abito costosi, e nemmeno ci si poteva permettere di utilizzare fiori o coccarde pregiate, ci si affidava così alle nobili mani delle donne, che preparavano in casa le forade da nòza.

Questo biscotto a forma di ciambella era appuntato su ciascun vestito degli invitati per ornarlo, e alla fine dei festeggiamenti poteva essere mangiato, e in alcuni casi veniva conservato, per un certo periodo ,come portafortuna. La ricetta era molto semplice a base di albumi d’uovo, zucchero , una spruzzata di grappa e frumina. Con la pasta ottenuta si realizzavano delle palline, che poi venivano leggermente appiattite con le mani e poi forate con il cono di un imbuto. Venivano spolverati con dei confettini colorati , fatti cuocere nel forno e una volta freddi, si decoravano con dei nastri di stoffa colorata, per poterli appuntare sui vestiti degli invitati.

( info tratte da DolomitiBelluno Autunno 2009 )



Ispirandomi a questa ricetta storica ho realizzato i miei biscotti.



Ingredienti :

• 280 g di farina per crostate e biscotti Pivetti

• 150 g di burro

• 130 g di zucchero a velo

• un uovo bio

• ½ fialetta aroma al rum Droghe Palma

• confettini colorati

• un pizzico di sale




Procedimento: inserire in una terrina il tuorlo d’uovo con lo zucchero e un pizzico di sale, montare leggermente con una forchetta,  poi aggiungere la farina e il burro freddo, tagliato a piccoli cubetti , impastare con le mani sino ad ottenere una palla, coprire con un film trasparente e lasciar riposare in frigo per 30 minuti.

Stendere la pasta con un mattarello, con un coppa pasta rotondo della Guardini realizzare dei dischi e poi forare al centro con il cono di un imbuto. Spennellare i biscotti con del burro fuso e decorarli con dei confettini colorati.



Inserite i biscotti in una teglia ricoperta con carta forno, cuoceteli in forno preriscaldato a 190° per 13 minuti circa.


Vino consigliato : Torchiato di Fregona.









Con questa ricetta partecipo al Contest : “mmm…cookies” di Giulia&Giulia






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Carfogn per gli sposi




I Carfogn  sono un dolce tipico della valle del Biois nella provincia di Belluno. Questo dolce prende il nome dall'omonima frazione di Carfon nel comune di Canale d'Agordo.

I Carfogn sono dei grossi ravioli dolci fritti con ripieno  marmellata , semi di di papavero macinato,cioccolato , zucchero, grappa, fichi secchi ,  biscotti e altri ingredienti,  che variano da villaggio a villaggio. I semi di papavero  (macinati con il macinacaffè manuale )  sono l’ingrediente essenziale di questi dolci .

I Carfogn vengono preparati solo nelle grandi occasioni , in particolare per i matrimoni, offerti dagli sposi a parenti,  amici e vicini di casa , insieme ai tradizionali confetti. Vengono preparati anche in occasione del carnevale e in occasione della festa del patrono.

Se vi capita di visitare , uno di questi paesi il giorno della festa del patrono, passeggiando per le vie del paese, sarete attratti dal classico e irresistibile profumo di questi dolci. Una delle ricette più antiche prevede l’uso nel ripieno solo di alcuni degli ingredienti sopraelencati, quali  la marmellata di nel cotogne, semi di papavero macinati e grappa.

Ogni famiglia custodisce gelosamente la propria ricetta, che viene tramandata di generazione in generazione.


Qui vi presento la ricetta della signora Gemma .



Ingredienti  per 10 persone :



• 500 gr. di farina milleusi antigrumi Pivetti

• 70 gr. di burro a temperatura ambiente

• 100 gr. di zucchero

• 2 uova bio

• 1 tuorlo bio

• 150 ml. di vino bianco

• 1 cucchiaio di grappa

• 1 pizzico di sale



Per il ripieno :

• 200 gr. di confettura di albicocche bio Casa Barone

• 70 gr. di cioccolato amaro Venchi

• 30 gr. di semi di papavero

• 1 cucchiaio di zucchero

• 2 biscotti secchi tritati

• 1 cucchaio di rum



Per friggere :

olio di oliva Dante q.b.



Per decorare :

• 1 cucchiaio di confettura alle ciliegie Casa Barone

• 1 cucchiaio di marmellata fichi e limone Casa Barone

• fragole

• zucchero  a velo q.b.




Procedimento: preparare un impasto con gli ingredienti elencati, impastare energicamente, formare la classica palla e lasciar riposare in un recipiente coperto per 1 ora.



Nel frattempo prepariamo il ripieno: inserite in una ciotola la marmellata di albicocche, il cioccolato amaro grattugiato, i semi di papavero tostati e poi macinati ,( nel mio caso ho macinato solo la metà dei semi di papavero ) lo zucchero , i biscotti secchi tritati e il rum. Mescolare ed amalgamare il tutto.








Stendere la pasta sottile e con l’aiuto di un tagliabiscotti realizzare dei quadrati di pasta. Farcire con un cucchiaio di composto, coprire con un secondo quadrato e sigillare bene.



Tagliere Algia




Stendere la pasta sottile e con l’aiuto di un tagliabiscotti realizzare dei quadrati di pasta. Farcire con un cucchiaio di composto, coprire con un secondo quadrato e sigillare bene.


Friggere in abbondante olio d’oliva a 180°e scolare su carta assorbente.


I carfogn vanno serviti freddi. Io li ho presentati con una fragola affettata,  delle decorazioni realizzate con marmellata di ciliege e marmellata di fichi e limone, con una spolverata di zucchero a velo.


Per quanto riguarda il vino da abbinare , vanno sempre serviti con un vino dolce , io consiglio il vino Refrontolo Passito DOC dei colli di Conegliano.










Ripubblico questa ricetta per partecipare  al contest : “mmm…cookies” di Giulia&Giulia







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martedì 22 maggio 2012

Tagliolino alla liquirizia che profuma di mare


Ingredienti per 4 persone :

• 280 gr. di tagliolini alla liquirizia Amarelli 
• 1 barattolo da 4oo gr. di pomodori a cubetti Pomì 
• 200 gr. di gamberetti
• 4 piccoli calamari
• 12 mazzancolle
• 2 spicchio d’aglio
• 1 foglia di alloro
• 1 peperoncino
• prezzemolo
• 1 cucchiaio di pesto
• salatura mediterranea Marino
• sale
• olio extra vergine di oliva Masseria Cusmai fruttato intenso

 Questa ricetta è una mia rivisitazione di un classico: la pasta al sapore di mare. L’ho realizzata con dei tagliolini alla liquirizia, una salsa di pomodoro realizzata con dei cubetti di pomodoro Pomì , e un misto di pesce fresco . Tutti gli ingredienti sono stati cotti separatamente e poi fatti saltare assieme con la pasta, per esaltare e non confondere l’insieme dei sapori. 

Procedimento : In una padella far soffriggere nell’olio lo spicchio d’aglio leggermente schiacciato, e la foglia di alloro, abbassare la fiamma per far raffreddare leggermente l’olio ed aggiungere i cubetti di pomodoro,un pizzico di sale, il peperoncino tritato. Lasciar sobbollire a fiamma bassa per 10 minuti circa, girando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Eliminare lo spicchio d’aglio e la foglia di alloro, aggiungere del prezzemolo tritato. 

Lavare con cura il pesce, affettare a rondelle i calamari , lasciando interi i tentacoli ; sbucciare i gamberi. Sbucciare il corpo centrale delle mazzancolle , lasciando attaccata la testa e la coda. 

Insaporire il pesce con la giusta quantità di salatura. Far scaldare un tegame in un tegame antiaderente 4 cucchiai di olio con uno spicchio d’aglio leggermente schiacciato, far cuocere, separatamente, a fuoco dolce , prima i gamberi, poi le mazzancolle ed infine i calamari. Ho cotto tutti i tipi di pesce separatamente perché tutti hanno tempi di cottura diversi , anche se relativamente brevi. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata nella Duspaghi  poi farla saltare con il sugo di pomodoro e tutti i tipi di pesce. Decorare con delle gocce di pesto.

 Vino consigliato: Sauvignon friulano
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sabato 19 maggio 2012

Gnocchi di asparagi e soppressa con crema di casatella e radicchio


Ingredienti per 4 persone :

 • 650 gr. di patate a pasta bianca
 • 250 gr. di asparagi verdi 
• 250 gr. di farina Pivetti 
• 2 uova bio 
• un pizzico di cannella
• 100 gr. di soppressa vicentina  affettata sottile
• 100 gr. di casatella DOP trevigiana 
• 200 gr. di radicchio rosso 
• 1 cipollotto 
• 1 ciuffo di prezzemolo 
• 1 noce di burro •
 olio extra vergine di oliva Flaminio delicato 
• sale 

Procedimento : pulite gli asparagi ed eliminate le parti più dure, poi legateli a mazzetto e tuffateli in acqua bollente, fateli cuocere per 10 minuti, scolateli ( tenete da parte l’acqua di cottura e 4 punte di asparagi ), poi tagliateli a piccoli cubetti.
 Tagliate la soppressa a piccoli cubetti ( tenete da parte 4 fettine ) rosolatela in una padella antiaderente, poi depositatela su un piatto rivestito con carta cucina, per eliminare il grasso in eccesso. 
 Far rosolare a fuoco dolce un cipollotto diviso in due,  con olio extra vergine di oliva per 3 minuti, poi spegnere il fuoco e tenere da parte. 
 Arrotolare su ogni punta asparago una fetta soppressa , poi fate rosolare nel forno ;  tenerli da parte in caldo. 
 Lessate le patate in acqua bollente con un pizzico di sale, ultimata la cottura scolatele, sbucciatele e passatele al passaverdura a maglie fitte. Unite i cubetti di asparagi e la soppressa rosolata. Incorporate all’impasto la farina, le uova , un pizzico di cannella , e un pizzico di sale. Lavorate l’impasto con le mani e formate la classica palla, poi staccatene un pezzetto , che arrotolerete con le mani formando un cilindro. Con un coltello tagliatelo in pezzi poi arrotolateli con le mani.

Una volta pronti,


                       Tagliere Algia 


versateli in una pentola con l’acqua di cottura degli asparagi ,  bollente leggermente salata, quando vengono a galla raccoglieteli con un mestolo forato.

Ed ecco come si presentano gli gnocchi a questo punto della ricetta :




Nel frattempo prepariamo il condimento, eliminare  il cipollotto ,  rimettere sul fuoco il tegame con l’olio , aggiungere una noce di burro, e alcune foglie tritate molto sottilmente di radicchio , incorporare  gli gnocchi appena scolati e far saltare per 2 minuti, poi aggiungere la casatella a cubetti, mescolare a fuoco spento,  con cucchiaio di legno e servire subito.

Presentazione : servire il piatto con delle foglie di radicchio fresco e una spruzzatina di prezzemolo tritato. Decorare con una punta di asparago con la soppressa arrotolata.

 Il vino che scelto in abbinamento a questo piatto e il Durello  DOC , un vino dai profumi intensi di nespola e fiori di acacia, fragrante perlage, buon equilibrio e fresca acidità.



Con questa ricetta partecipo al contest L'ABBINAMENTO PERFETTO CON I VINI VENETI del blog " Sorelle in pentola "


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giovedì 17 maggio 2012

Risotto piccante con pere e valeriana


Ricetta adattata dalla rivista essen-und-trinken del gennaio 2006
 Ingredienti per 4 persone :

 • 270 gr. di riso carnaroli
• 60 gr. di valeriana
• 1 peperoncino
• 3 pere ( io pere coscia dell’Etna ) circa 300 gr.
 • Il succo di mezzo limone bio
 • 1 scalogno
• 100 ml. di vino bianco secco
 • 700 ml. di brodo vegetale
• 10 gr. di granella di nocciole Life
• sale fino Gemma di mare
 • pepe bianco
 • 60 gr. di pecorino grattugiato
 • olio extra vergine di oliva Masseria Cusmai fruttato intenso

                              Tagliere Algia   - Pere Coscia dell'Etna

Procedimento : lavare con cura ed asciugare la valeriana. Frullare la metà della valeriana con olio extra vergine di oliva e 10 gr. di nocciole, sino ad attenere una crema, regolare di sale e pepe. Tritate finemente lo scalogno.
 Pulire, eliminare i semi , poi tritare il peperoncino. Sbucciare le pere, rimuovere il torsolo centrale, grattugiarle grossolanamente , poi irrorale con il succo di limone. Porre in una casseruola metà delle pere con un filo di olio extra vergine di oliva, farle leggermente caramellare, poi sfumare con il vino bianco, far cuocere sino a quando tutto il liquido si sarà asciugato, ma la purea di pere deve avere ancora una certa consistenza.
 Le pere usate per questo risotto non devono essere troppo mature, appunto per questo motivo.

 In un’altra casseruola far brasare con olio extra vergine di oliva lo scalogno tritato, aggiungere la parte rimanente di pere grattugiate e il peperoncino tritato, far cuocere per 2 minuti, poi aggiungere il riso e farlo tostare, poi sfumare con il vino bianco. Aggiungere gradualmente il brodo caldo quando necessario, mescolando spesso, per circa 13 minuti.
 Due minuti prima del termine della cottura, ( nel mio caso il tempo di cottura previsto era di 15 minuti ) aggiungere la crema di valeriana, la purea di pere e alcune foglie tritate di valeriana, quindi portare a cottura. A fuoco spento mantecare con il pecorino grattugiato e olio extra vergine di oliva. Regolare di sale.

 Ho realizzato il brodo che utilizzato per questa ricetta con verdure ( carota , sedano e cipolla ) e con ½ dado Naturalmente Classico di Knorr, prodotto che fa parte di una nuova linea di condimenti , ispirata ai sapori naturali, senza glutammato, con un gusto delicato e con il livello di sodio più' basso esistente in commercio.

 Presentazione del piatto : porre al centro del piatto un nido di risotto con l’aiuto di un coppapasta rotondo della Guardini, decorare con delle foglioline di valeriana e una spolverata di nocciole tritate.

 Un piatto con una combinazione sorprendente di sapori, dato dall’aggiunta a 2 minuti dal termine della cottura della purea di pere e delle crema di valeriana, che ha permesso di rimanere inalterato il gusto di questi due ingredienti. Perfettamente combinato con il piccante del peperoncino e il gusto speziato della nocciola , che ha donato croccantezza al piatto.

 Vino consigliato : Verdiso IGT .

Ho realizzato questa ricetta con l’olio extra vergine di oliva fruttato intenso Masseria Cusmai. 

Vi segnalo un modo per conoscere la Masseria Cusmai e alcuni dei suoi prodotti! Una promozione da da non perdere, partita alcuni giorni fa. Se scegli questa promozione vedrai recapitarti a casa: una lattina da 1 litro di Extravergine di oliva Fruttato Intenso Masseria Cusmai, una Passata di pomodoro da 680gr Masseria Cusmai e una confezione di Olive Sott'olio da olive di qualità Coratina, a 15 Euro. 
Oppure puoi scegliere la promozione a 10 Euro, se scegli questa promozione vedrai recapitarti a casa: una bottiglia da 250ml di Extravergine di oliva Fruttato Intenso Masseria Cusmai e una confezione di Olive Sott'olio da olive di qualità Coratina. Per ulteriori info vi consiglio di visitare il sito : http://www.masseriacusmai.com
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venerdì 11 maggio 2012

Mafalde corte al tonno con capperi e olive nere



Ingredienti per 4 persone :

·         250 di mafalde corte Garofalo
·         80 gr. di tonno sott’olio in tranci Riunione
·         1 cucchiaio di capperi Bonomo&Giglio
·         1 cucchiaio di olive nere sott’olio
·          250 ml. passata di pomodoro Masseria Cusmai
·         1 scalogno
·         1 spicchio d’aglio
·         1 ciuffo di prezzemolo
·         1 peperoncino fresco
·         70 ml. di vino bianco secco
·         sale fino  Gemmadi mare
·         olio extra vergine di oliva Masseria Cusmai fruttato intenso

Procedimento : dissalate i capperi. Tritate finemente lo scalogno, e fatelo rosolare brevemente in una padella dai bordi alto con tre cucchiai di olio extra vergine di oliva; aggiungete lo spicchio d’aglio in camicia, la passata di pomodoro e il peperoncino tritato . Lasciate insaporire per alcuni minuti poi sfumate con il vino bianco , fate cuocere per altri 13 minuti  circa, a fuoco dolce ,oppure sino a quando la salsa si sarà addensata. A questo punto aggiungete il tonno sgocciolato e spezzettato con una forchetta i capperi e olive. Fate cuocere per altri tre minuti , poi eliminate lo spicchio d’aglio.

Cuocere la pasta in abbondante acqua salata nella Duspaghi , scolatela al dente e poi fatela saltare nel sugo. Servire con un pizzico di prezzemolo tritato e un filo di olio extra vergine di oliva.

Vino consigliato : Ansonica Costa dell'Argentario
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mercoledì 9 maggio 2012

Trifle ai frutti rossi


Il trifle è un dessert tipicamente britannico, nato probabilmente nel periodo elisabettiano. Originalmente composto da una base di pasta morbida lievitata, intrisa di vino dolce, arricchita con pezzetti di frutta o frutti di bosco e poi coperta con crema pasticciera o crema di latte ; sembra fosse un modo per recuperare gli avanzi dei ricchi pasti dell’epoca. Oggi la ricetta originale ha subito notevoli cambiamenti , esistono varie versioni di questo dolce, qui’ di seguito vi presento la mia ricetta.

 Ingredienti per 4 persone :

 • 4 fette di colomba classica Tre Marie 
• 300 gr. di fragole 
• 250 gr. di mascarpone 
• 2 cucchiai di lamelle di mandorle Life 
• 170 gr. di confettura alle ciliegie Casa Barone 
• 1 uovo bio
 • 2 cucchiai di zucchero a velo 
• 10 ml. di cherry brandy ( acquavite di ciliegie ) 

Procedimento: lavare con cura ed asciugare le fragole. 

Piatto Algia

In una ciotola montate il mascarpone con lo zucchero , il tuorlo e lo cherry brandy; aggiungete poi l’albume montato a neve fermissima ed incorporate il tutto.

Farcite due fette colomba con la confettura di ciliegie, sovrapponete le altre due fette in modo da formare due sandwich, poi tagliateli a dadini.
Affettate una  parte delle fragole e con queste foderate  4 coppette, aggiungete i dadini di colomba farciti con la marmellata,

poi coprite la crema di mascarpone. Decorate con spicchi di fragole, lamelle di mandorle tostate . Lasciate riposare in frigo almeno 4 ore prima di servire. 

 Con questa riceta partecipo al contest :  L'albero goloso






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giovedì 3 maggio 2012

Bocconcini di vitello con variazione di asparagi



Ingredienti per 4 persone :

·         700 gr. di polpa di vitello
·         400 gr. di asparagi verdi
·         ½ cipolla bianca di Chioggia
·         1 spicchio d’aglio
·         2 cucchiai di farina
·         4 cucchiai di Vinchef
·         2 pomodori perini maturi
·         400 ml. di brodo vegetale 
·         rosmarino
·         alloro
·         erba cipollina
·         basilico
·         sale fino Gemma di mare
·         pepe nero Ariosto
·         olio extra vergine di oliva Masseria Cusmai fruttato intenso


Procedimento :  lavare e mondare gli asparagi. Tagliarli a rondelle, tenendo la parte le punte che andranno cotte a vapore. 

Lavare e sezionare la carne a cubetti, tamponarli con carta cucina , poi spolverarli  con la farina. Inserire in una padella l’olio extra vergine di oliva con l’aglio in camicia leggermente schiacciato, la cipolla tritata finemente , il rosmarino e la foglia di alloro. Quando l’olio è caldo aggiungere la carne e farla rosolare bene , a questo punto sfumare con Vinchef, poi aggiungere qualche mestolo di brodo, abbassare la fiamma e far cuocere per 20 minuti.

A questo punto aggiungere le rondelle di asparagi,  un altro mestolo di brodo, regolare di sale e pepe, coprire con un coperchio e portare a cottura.  Il tempo di cottura indicato  è di 70 minuti, ovviamente varia in base alle dimensioni dei cubetti della carne.

Nel frattempo prepariamo una concassè di pomodoro : incidere i pomodori con un taglio a croce, tuffarli quindi per pochi istanti in acqua bollente, scolarli e con l’aiuto di un coltellino privarli della buccia . Divederli in quattro pezzi , eliminare i semi e tagliare a cubettini la polpa ottenuta. Porre la concassè in una ciotola con del basilico fresco spezzettato, sale e pepe , coprire con olio extra vergine d’ oliva, mescolare con cura. 

Presentazione : porre al centro del piatto i bocconcini vitello agli asparagi , a lato le punte di asparagi cotte al vapore ,condite con un filo di olio e un pizzico di sale;  contornare con la concassè di pomodoro.  Decorare con delle foglie di erba cipollina e i suoi fiori . Ho terminato con una cialda di pane al sesamo.  

Vino consigliato : Riesling Italico
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