lunedì 30 maggio 2016

Coppa Piacentina DOP in bellavista , con burrata , asparagi e pasta Kataifi



L'estate sta per arrivare, iniziano le serate in terrazza in compagnia degli amici ed io sono sempre alla ricerca di nuove idee e ricette per stupire i miei ospiti.
Ho aperto il mio frigorifero, osservato il suo contenuto e dato libero sfogo alla mia fantasia .
Cercavo una ricetta semplice  , ma non banale : la giusta combinazione per valorizzare gli ingredienti di qualità  a mia disposizione.
Ho pensato di abbinare alla regina del piatto : " la coppa piacentina DOP del salumificio La Rocca "
( qui presente in 2 consistenze ) un pesto ricco agli asparagi verdi, una piccola burrata e delle punte di asparago bianco cotte a vapore e condite con del burro al tartufo. Per dare fragranza al piatto ho aggiunto un tocco di pasta kataifi. 
 Questa ricetta può essere presentata come un prezioso antipasto ( ovviamente vanno diminuite le quantità ) , oppure come un piatto unico, ideale per una serata da passare con gli amici, abbinata ad un buon bicchiere di vino ; io ve lo presento appunto in questa veste.

La pasta kataifi, anche detta kadaif, knafeh, kataifi, konafa, konafah, è una preparazione a base di farina ed acqua, ingrediente tipico della cucina greca e medio orientale. Si tratta di pasta fillo tagliata in fili sottilissimi che rende i piatti croccanti e saporiti. È alla base di molte ricette dolci della Turchia e Grecia, come il noto dessert greco che porta lo stesso nome ( da Alimentipedia) .
Oggi questa pasta è utilizzata anche nelle ricette salate per conferire fragranza e un gusto particolare ai piatti.
 Ingredienti per 4 persone

27 fette di coppa piacentina DOP Salumificio La Rocca affettate sottili
4 piccole burrate artigianali pugliesi da 100 gr.
240 gr. di asparagi verdi già puliti
16 punte di asparagi bianchi di Badoere IGP
30 gr. di burro al tartufo bianco Grazioli Tartufi
2 steli di erba cipollina
un cucchiaio di mandorle
2 cucchiai di pecorino grattugiato
pasta kataifi q.b.
1 fiore di erba cipollina
sale fino q.b.
pepe nero q.b.
olio extra vergine di oliva Bonomo
 
Procedimento:
iniziamo col preparare il pesto ricco agli asparagi. Affettate a rondelle gli asparagi verdi, tenete da parte le punte. Scaldate un tegame antiaderente con un filo di olio extra vergine di oliva, aggiungete gli asparagi verdi affettati e fate cuocere per 7 minuti a fuoco alto, mescolando spesso. Spegnete il.fuoco . Inserite il tutto nel boccale del frullatore, assieme alle punte di asparagi, le lamelle di mandorle, il pecorino grattugiato  e l'erba cipollina tritata finemente. . Frullate il tutto , al termine regolate di sale e pepe .
Tagliare la coppa piacentina a striscioline  . Porre sul fuoco una padella antiaderente , quando questa è ben calda versare le striscioline di coppa piacentina, e,  quando la coppa diviene croccante, scolarla su carta assorbente .
Cuocere gli asparagi bianchi a vapore, scolateli quindi fateli saltare velocemente in una padella antiaderente con il burro al tartufo . Al termine regolate di sale. 

Realizzare con la pasta kataifi 4 piccoli nidi . Foderare una pirofila con carta forno, inserire con delicatezza i nidi di pasta kataifi, spennellarli con un filo di olio extra vergine di oliva e farli cuocerei n forno già caldo a 180° per 12 minuti circa, affinché assumano un bel colore dorato.

Composizione del piatto :
stendere al centro del piatto  in forma circolare ( cercare di far coindidere il diametro del pesto con quello della burrata ) , un cucchiaio di pesto ricco agli asparagi , distribuire sopra alcune briciole croccanti di coppa piacentina DOP. Stendere a raggiera 6 fette di coppa piacentina DOP , quindi inserire al centro del piatto la piccola burrata e sopra di essa il nido croccante di pasta kataifi . Terminare il piatto con 4 punte di asparago bianco al tartufo.
 Decorare intorno con dei fiori freschi di erba cipollina . 

Come pane consiglio di abbinare questo piatto a due tipi di pane : il pane toscano e il pane ai 5 cereali servito tiepido.

Ho abbinato a questo piatto un Prosecco EXTRA DRY MILLESIMATO DOC De Giusti


La versione extra dry , orgoglio dell’azienda De Giusti  Prosecco presenta un color giallo paglierino. Sono vivi tutti i sentori della frutta come mela verde, pera e agrumi. Presenta acidità fresca e sul finale un delicato sapore esotico di ananas . 
Servito a 8-10 gradi è l’ideale al momento dell’aperitivo oppure legumi, piatti a base di carne bianca e formaggi freschi; ottimo anche da abbinare a salumi di un certo spessore.

Con questa ricetta partecipo al contest del Salumificio La Rocca "Fantasia in cucina con i salumi La Rocca"




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domenica 15 maggio 2016

Fusilli di mais al tartufo con fave e asparagi bianchi



Oggi vi presento due nuovi prodotti arrivati di recente nella mia dispensa , ringrazio Grazioli Tartufi per avermi dato l’occasione di tastare alcuni dei suoi prodotti.
 
Il primo prodotto è una assoluta novità , una confezione di fusilli al tartufo nero estivo senza glutine, un prodotto artigianale studiato dopo una attenta ricerca per venire in contro alle esigenze sempre più diffuse di intolleranza .
Questa pasta è realizzata con farina di mais, farina di riso , fecola di patate e ben il 4% di tartufo nero estivo ( Tuber aestivum ). Cottura 7-8 minuti .
 
Il secondo prodotto è una confezione di burro al tartufo bianco (tuber magnatum pico).
Un prodotto pregiato e molto versatile .
 
Per valorizzare questi due prodotti ho ideato un primo piatto, ho abbinato i fusilli di mais al tartufo a due ortaggi di stagione : le fave e gli asparagi bianchi , per donare e cremosità e dare un tocco di classe al piatto ho usato il pregiato burro al tartufo bianco.
 
Storia dell’azienda Grazioli
 
L'azienda, dedita al commercio del tartufo fresco, nacque a Milano nel lontano 1930, da una idea di Ferdinando Grazioli .


La prima "sede" era un modesto banchetto sotto i portici di Piazza del Duomo, ( vedi foto sopra )  da dove "il Grazioli", aiutato dalla moglie, si occupava delle vendite e dei contatti.
Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale i coniugi Grazioli furono costretti a sospendere l'attività in Piazza Duomo ma, nonostante le numerose difficoltà di trasporto e di comunicazione, in modo "avventuroso" riuscirono ugualmente a continuare il commercio del tartufo fresco.
Finita la guerra e tornato tutto alla normalità, dopo aver riottenuto definitivamente il punto vendita in Piazza Duomo venne anche inaugurata una nuova sede in Via Francesco Arese. Nel corso degli anni, grazie alla successiva partecipazione dei figli e con l'aiuto validi collaboratori, l'azienda riuscì ad affermarsi come punto di riferimento nel commercio e nella distribuzione del tartufo fresco, a Milano e in tutto il Nord Italia.
Nell'ultimo ventennio, la sede in Via Arese è divenuta il vero centro logistico e di produzione dell'azienda, la quale grazie alla sua storia quasi centenaria gode di un'ottima reputazione tra i migliori ristoranti e le migliori gastronomie in Italia e nel mondo.

Eccellenze Grazioli Tartufi

Le loro eccellenze variano da una vasta gamma di creme di puro tartufo bianco e nero , prodotte seguendo tutt’ora una ricetta tramandata e rimasta invariata nel corso degli anni , così da essere considerate ancor oggi dai migliori Chef “uniche e inimitabili”.
Per visualizzare tutti i loro prodotti vi invio al sito : http://www.graziolitartufi.com/

Ed ora veniamo alla mia ricetta :

Fusilli di mais al tartufo con fave e asparagi bianchi


Ingredienti per 3 persone :

250 gr. di fusilli al tartufo nero estivo senza glutine Grazioli Tartufi
40 gr. di burro al tartufo bianco Grazioli Tartufi
200 gr. di fave già sgranate
7 asparagi bianchi di Bassano DOP
1 cucchiaio di pecorino romano grattugiato
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva Bonomo
sale fino q.b.
pepe nero q.b.
3 fiori freschi di erba cipollina

Procedimento : lessare le fave in acqua leggermente salata per 5 minuti, scolarle e tuffarle in acqua fredda, poi sbucciarle : per eliminare la buccia, basta semplicemente schiacciarle leggermente fra le dita, e la buccia scivolerà via.
Pulire gli asparagi , eliminare la parte dura del gambo poi sbucciarli, lavateli bene e fateli cuocere nell’apposita asparagera.
 Tagliate a rondelle gli asparagi avendo l’accortezza di tenere le punte alla lunghezza di circa 2 cm.
 
Inserite in un piatto le fave sbucciate e gli asparagi , conditele con un filo di olio extra vergine di oliva, sale e pepe .
 
Fate cuocere la pasta in abbondante acqua salata , scolatela al dente e fatela saltare nell’intingolo con fave e asparagi ;  all’ultimo, a fuoco spento , aggiungete il pecorino e il burro al tartufo, amalgamate il tutto e servite subito.
Decorate il piatto con dei fiori di erba cipollina.
 
Vino consigliato : per questo piatto dai toni molto aromatici ho scelto di abbinare un vino bianco:
 il Friulano della Linea I Ferretti Tenuta Luisa






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