sabato 29 agosto 2009

Concorso fotografico " Capricci di natura "




Con queste foto partecipiamo al concorso Capricci di natura.


La foto con il piccolo falco è stata scattata domenica 23/08/09 a Cividale del Friuli ( Ud ) , in occasione del Palio di San Donato.
La foto con il giglio è stata scattata nel nostro piccolo giardino,alcuni mesi fa, è l'abbiamo intitolata : "il fiore venuto dall'Australia" in quanto i bulbi ci sono stati donati da una vicina che si era recata in Australia per far visita a dei suoi parenti.
Come si puo' notare questo non è un normale giglio, infatti il fiore e triplo.
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martedì 25 agosto 2009

Tagliatelle con baba ganoush




Il baba ganoush è una salsa a base di melanzane, molto conosciuta in tutto il medio oriente,
alla ricetta originale che potete trovare qui’, io ho apportato delle modifiche, ed ho pensato di utilizzare una parte del baba ganoush con condire delle tagliatelle di pasta fresca .

Ingredienti per 4 persone :
· 2 melanzane medie ( circa 700 gr. )
· 1 peperoncino
· ½ limone biologico
· 2 spicchi d’aglio
· rosmarino, alloro, prezzemolo
· olio d’oliva
· tahini ( olio di sesamo )
· Sale, pepe, e un pizzico di curcuma
· 240 gr. di pasta fresca all'uovo formato tagliatelle


Esecuzione : preriscaldare il forno a 320°, nel frattempo lavare le melanzane, tritare 1 spicchio d’aglio in piccole parti, un po’ di prezzemolo, e ½ peperoncino. Con un coltello praticare 6/8 fessure in ogni melanzana, ed inserire in questi fori alcune fettine di aglio, un po’ di prezzemolo, e un po’ di peperoncino, ( se necessario spingere con un dito per inserire bene gli aromi ) sempre in questi fori inserire 1 cucchiaio di olio d’oliva per melanzana, poi aggiungere 2 rametti di rosmarino e 1 foglia di alloro, avvolgere ogni melanzana con un foglio di carta alluminio, ed inserire le melanzane nel forno, per circa 30-35 minuti, il tempo può variare oltre che in base alla temperatura anche in base alle dimensioni delle melanzane; poi lasciar riposare le melanzane per circa 20 minuti, devono essere tiepide.
A questo punto tagliare le melanzane a metà, con l’aiuto di un cucchiaio togliere la polpa ed inserirla in una ciotola con il succo di ½ limone, mettere sul fuoco un tegamino con un filo d’olio d’oliva , prezzemolo tritato, una foglia di alloro, e 1 spicchio d'aglio,aggiungere la polpa delle melanzane, e poi l’olio di sesamo, sale e pepe, mescolare per qualche minuto, poi spegnere il fuoco,lasciare riposare per una decina di minuti, poi togliere lo spicchio d'aglio e la foglia di alloro.
Successivamente cuocere al dente le tagliatelle e farle saltare con il baba ganoush.

Presentazione del piatto:porre al centro la pasta con una spolverata di prezzemolo, e un pizzico di curcuma intorno.

Come vino ho abbinato questo piatto a del vino Pinot chardonnay del Veneto orientale, servito fresco.

La parte rimanente del baba ganoush l’abbiamo gustata con del pane arabo e vi assicuro che è una vera prelibatezza.


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domenica 23 agosto 2009

Pioggia di premi per noi




Io e Diocleziano siamo felici di aver ricevuto questi simpatici premi :
i primi due ci sono stati consegnati contemporaneamente da Armanda del blog: http://http//fantasiedelizienonsolo.blogspot.com/e da Marifra79 del blog : http://http//mentaeliquirizia.blogspot.com/, che ci hanno ritenuti meritevoli di tali premi, e che noi ringraziamo sentitamente.


Il terzo premio ci è stato donato da Manuela del blog :http://http//laviadellespezie.blogspot.com/che ringraziamo sentitamente.E' necessario rispondere a questa domanda : "qual'è per voi un dolce peccato". Io e Diocleziano concordiamo, per noi un dolce peccato è la cioccolata con le nocciole.

Questi premi prevedono un difficile compito : i primi 2 si devono passare a 12 amici, il terzo a 5 amici ; noi abbiamo deciso di donarli a tutti gli amici bloggher che abbiamo avuto la fortuna di conoscere in questo breve periodo di tempo.


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sabato 22 agosto 2009

Ricordo di Venzone

Siamo a Venzone, un paese in Provincia di Udine, famosa per le mummie che qui si trovano custodite vicino alla chiesa, ma ancora più famosa per il terremoto del 1976 che l'ha gravemente colpita, ma che è stata ricostruita interamente. Daniela è la persona ritratta nella foto.
Diocleziano






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giovedì 20 agosto 2009

Farfalle con melanzane e capesante




Ingredienti per 4 persone :

- 240 gr di pasta tipo farfalle
- 2 melanzane medie
- 5 cape sante
- 4 pomodorini piccadilly
- 1 mazzetto di rucola
- 1 spicchio d’aglio
- Fette di melanzane grigliate per comporre il piatto
- Prezzemolo, alloro, paprika dolce , sale e pepe.

Procedimento :

Tagliare a fette le melanzane, e poi a cubetti , nel frattempo porre sul fuoco un tegame con dell’olio d’oliva, lo spicchio d’aglio intero e il prezzemolo tritato.
Aggiungere la dadolata di melanzane e i pomodorini a cubetti, sale e pepe e la foglia di alloro e un pizzico di paprica dolce.
Quando è quasi ultimata la cottura delle melanzane , aggiungere le capesante tagliate a pezzetti piuttosto grossi, e ultimare la cottura.
A questo punto togliere la foglia di alloro e lo spicchio d’aglio.
Cuocere la pasta al dente, scolarla, poi fatela saltare con il sugo appena realizzato, all’ultimo momento aggiungere la rucola tritata finemente.

Composizione del piatto:
ho usato delle fette di melanzane grigliate e con l’aiuto di un coppa pasta ho posto al centro le farfalle con le melanzane e capesante.
Buon appetito.

Accompagno questo piatto con del vino Tocai delle Venezie.

Suggerimenti:
visto che oggi ho cucinato orata al forno, ho aggiunto al sugo di melanzane e capesante tre cucchiai di sugo dell’orata al forno.
Sicuramente questo accorgimento ha reso la pasta più saporita.
Inoltre visto che in famiglia non a tutti piacciono le melanzane, una l’ho lasciata con la buccia , l’altra e’ stata sbucciata.
Le melanzane in questo modo hanno un sapore più delicato.



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mercoledì 19 agosto 2009

Pensiero d'amore

 

...L'amore è dovunque, anche nei posti più remoti e nascosti...
Solitamente, i muri imbrattati non sono di mio gradimento, ma questo luogo con questa scritta mi ha particolarmente colpito ed ho deciso di immortalarlo con una foto.
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giovedì 13 agosto 2009

Pennette con germe di frumento, farina di farro e orzo al salto.




Questo tipo di pasta ha attirato la mia attenzione al supermercato non solo per le farine particolari impiegate nella sua preparazione, che la rendono ricca di proteine e di fibre, ma anche per il suo breve tempo e di cottura, circa 9 minuti, ho deciso quindi di acquistarla.
Arrivata nella mia cucina ho pensato a questo sugo fresco e veloce da preparare.


Ingredienti per 4 persone :

- 280 gr. di pasta ( del tipo sopracitato )
- 8 pomodori piccadilly
- 1 piccola zucchina
- 1 costa di sedano verde
- 1 cucchiaio di pinoli tostati
- 1 rametto di rosmarino fresco
- 1 spicchio di aglio in camicia
- 1 rametto di basilico fresco
- 2 rametti di prezzemolo
- ¼ di un peperoncino fresco
- olio extra vergine di oliva
- sale e pepe


Preparazione del piatto : porre sul fuoco un wok con un filo d’olio d’oliva, poi aggiungere lo spicchio d’aglio in camicia , la zucchina tagliata a piccoli dadini, il peperoncino fresco spezzettato e il rosmarino fresco tritato, aggiungere poi sale e pepe, e per ultimo i pinoli, mescolare per pochi minuti e spegnere il fuoco, togliere lo spicchio d’aglio in camicia, e tenere da parte. Preparare i pomodorini tagliati a lunette , il sedano tagliato a fettine sottili e il prezzemolo tritato.
Nel frattempo cuocere la pasta al dente, poi scolarla e farla saltare nel sugo di zucchine con i pinoli per pochi minuti, a questo punto aggiungere i pomodorini , le fettine di sedano il prezzemolo tritato e il basilico spezzettato, mescolare velocemente e quindi impiattare.

Come vino ho abbinato questo piatto a della Ribolla Gialla friulana.
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sabato 8 agosto 2009

lunedì 3 agosto 2009

Risotto alla Lionora.




Questa che vi propongo è una ricetta storica, nata probabilmente nella città di Marostica.
Marostica è una cittadina del Veneto, situata in provincia di Vicenza, poco lontano da Bassano del Grappa; presenta una curiosa conformazione urbanistica che risale all'epoca della dominazione scaligera (1311-1387), con una cerchia di mura completa che collega due castelli eretti alle opposte estremità, uno in pianura e l'altro in posizione dominante, sulla sommità di un erto colle disabitato.

Marostica è famosa soprattutto per la partita a scacchi che narra della vicenda di due nobili guerrieri, Rinaldo d'Angarano e Vieri da Vallonara, i quali si innamorarono entrambi della bella Lionora. Il padre di Lionora, il Castellano di Marostica Taddeo Parisio, proibi' ai due di sfidarsi in duello come prevedeva l'usanza del tempo, ed ordino' loro di giocare una partita al nobile gioco degli scacchi, a tale scopo fece costruire sulla piazza della cittadina, la famosa scacchiera. Taddeo decise che il vincitore della singolare sfida avrebbe sposato la bella Lionora, mentre colui che avesse perso avrebbe sposato sua sorella minore Oldrada divenendo anch'egli suo parente.
A Marostica si svolge ogni anno nella prima settimana di settembre, la rievocazione storica con la partita degli scacchi, con personaggi viventi in costume medievale, in cui i due nobili si contendono l’amore della bella Lionora. Il museo con i costumi ( alcuni d’epoca ) è aperto tutto l’anno.

Ingredienti per 4 persone :

- 4 tazzine di riso vialone nano
- 1 litro di brodo di carne leggero
- 1 scalogno
- 100 gr. di petto d’anitra femmina, privo di pelle e nervetti
- 75 gr. di ciliegie ( duroni di Marostica ) snocciolate e tagliate a spicchietti
- 75 ml. di vino rosso cabernet giovane, non barricato del Veneto Orientale
- prezzemolo, erba cipollina e rosmarino.
- 30 gr. di burro
- 40 gr. di montasio stravecchio grattugiato
- olio extra vergine d’oliva
- sale
- pepe rosa secco in grani da macinare al mulinello.

Esecuzione del piatto : portare gradatamente ad ebollizione il brodo, nel frattempo tritare lo scalogno, il prezzemolo e poco rosmarino e farli appassire in un tegame con poco olio extra vergine d’oliva , aggiungere il petto d’anitra tagliato a piccoli cubetti e il sale, mescolare e farli soffriggere per qualche minuto, quindi aggiungere le ciliegie tagliate a spicchietti, mescolare per qualche istante, unire il riso e farlo tostare, poi aggiungere il vino cabernet rosso e lasciare che quest’ultimo si consumi completamente prima di iniziare ad aggiungere il brodo a piccole quantità, mescolare spesso.
Proseguire la cottura sino a quando il riso sarà cotto al dente.
Togliere quindi il tegame dal fuoco e mantecare con il burro a pezzetti, il montasio grattugiato, e una generosa grattugiata di pepe rosa.
Questo risotto deve essere servito morbido, all’onda; guarnire il piatto con dell’erba cipollina e dei germogli di rosmarino fresco tritati finemente. Porre al centro del piatto una ciliegia.

Ho abbinato a questo piatto lo stesso vino utilizzato per la ricetta :
del cabernet rosso giovane del Veneto Orientale.

Con questo piatto partecipo alla raccolta :

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sabato 1 agosto 2009

Il bambolotto



Passeggiavo per Mykonos in Grecia e sono stato attratto da una vetrina dove, insieme all'abbigliamento, era esposto questo bambolotto che sembrava un bambino.
Diocleziano
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Premio sull'amicizia







Alcuni giorni fa ho ricevuto da Sabri questo premio sull'amicizia, una cosa bellissima ed importantissima, se sincera, io la dedico a tutti le amici che in questo periodo sono diventati miei amici virtuali, ed in particolare dono questi premi a :








Devo elencare 5 cose che mi piace fare e poi passarlo a 5 amiche ( appena citate )

· cucinare
· ascoltare i racconti degli anziani
· ascoltare musica
· leggere
· conoscere cose nuove





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