Una mattina di Settembre… correva l’anno 1970, mancavano pochi giorni al mio fatidico primo giorno do scuola. Io stavo giocando in cortile, e, contemporaneamente pensavo al mio futuro; quando fui attratta da un profumo irresistibile, ( che pensai di riconoscere ) entrai in cucina e chiesi alla zia Assunta: “ cosa si mangia di buono oggi”? Lei mi guardò con dolcezza e mi rispose: “ Spaghetti alla sbiraglia” . Sul mio viso spunto un grande sorriso, era stata fortunata, ed ero davvero felice, quello era il mio piatto preferito. Sapevo che con gli stessi ingredienti si poteva preparare anche il risotto alla sbiraglia, ma io preferivo gli spaghetti, e quindi ero felicissima.
Mi era stato insegnato che in materia di cibo non bisognava protestare, bisognava mangiare quello che c’era e ringraziare il Signore del cibo che c’era in tavola.
A quell’età io ero una bambina molto timida, ma approfittando del momento di euforia chiesi alla zia: “ perché si chiamano “ alla sbiraglia”? Lei scosse la testa, mi sorrise e poi mi disse: “ il termine deriva dalla parola “Sbirri” anche loro ne erano molto ghiotti, come te. La sua risposta non soddisfò appieno la mia curiosità, ma in quel momento pensavo solo agli spaghetti.
Con il passare degli anni mi sono più volte interessata alla ricetta ed ho scoperto che in alcune parti del Veneto le rigaglie ( cuore, fegato e durello ) vengono denominate “ sbiraglia” e quasi certamente da questo termine deriva il nome della ricetta. Ho scoperto anche che in Veneto esistono varie versioni della ricetta: c’e’ la versione padovana, la versione trevigiana, la versione in brodo, la versione con il vino rosso e le creste di gallo, la versione con la pancetta, le varie versioni personali, ed infine la ricetta della zia Assunta, alla quale io sono particolarmente legata e che ora vi proporrò.
Questa ricetta mi è rimasta nel cuore, è la mia ricetta della felicità, quella che ti tira su’ quando ti senti giù; si può dire che anche grazie a lei ho conquistato Diocleziano.
Ingredienti per 4 persone:
- 280 gr. di spaghetti La pasta di Franciacorta
- 1 pollo giovane ( poastrel )
- rigaglie ( cuore, fegato e durello )
- 1 cipolla bianca
- 1 costa di sedano bianco
- 1 piccola carota
- 1 limone biologico
- 100 ml.di aceto di vino rosso
- Alloro , rosmarino, salvia
- 1 piccolo pomodoro ramato maturo
- 100 ml. di vino bianco secco
- olio di semi di mais
- sale grosso
- pepe.
Esecuzione: preparare una marinata con 1 litro e mezzo di acqua , l’aceto, il succo e la buccia di ½ limone, rosmarino e alloro. Tagliare in pollo in 4 parti, lavarlo sotto l’acqua corrente e poi inserirlo nella marinata per almeno 1 ora. ( Inserire anche il durello e il cuore ).Tritare finemente la cipolla, il sedano e la carota . Porre sul fuoco un tegame con olio di semi di mais, aggiungere il trito di verdure, e farle brasare a fuoco dolce; aggiungere quindi il sale grosso e il pepe. Dopo 10 minuti circa aggiungere i pezzi di pollo e farli insaporire ( girandoli spesso ) nel sugo di verdure, aggiungere a questo punto il bicchiere di vino bianco, alloro, rosmarino e salvia. Aggiungere poi il durello, e il cuore tagliati a piccoli cubetti. Dopo circa 30 minuti circa dall’inizio della cottura aggiungere il pomodoro privato della pelle e dei semi. Il pollo deve essere portato a cottura sempre a fuoco molto dolce.
Quando la cottura è terminata, prelevare e porre in un altro tegame, sul fuoco, una parte del sugo di cottura, avendo cura di prelevare i pezzetti di durello e cuore, aggiungere pochissima buccia di limone grattugiata , il fegato tagliato a piccoli cubetti e alcune foglie di salvia, portare quindi a cottura. Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolarli al dente e farli saltare nel sugo.
Può essere servito anche come piatto unico, abbinando agli spaghetti 1/4 di pollo.
Per questo piatto consiglio del vino Lison del Veneto Orientale ex Tocai.
Con questa ricetta partecipo al contest di Juls" Ricette per la felicità" sponsorizzato da http://www.macchine-alimentari.it/
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Giulia: "Madeleines mon amour"
wow che piatto buonissimo!!complimenti Daniela!
RispondiEliminabuon w.e.!
Che tenero il tuo racconto Dany e la tua foto al primo giorno di scuola. Legata a questi dolci ricordi questa ricetta non poteva che essere la "ricetta della felicità". Un bacione cara, buon week end
RispondiEliminaBellisime ricordi di tua ifanzia hai scrito.La ricetta deve essere buonisima e apetitosa.Buon weekend Romana
RispondiEliminammmm molto gustosi..a vedere dalla foto..
RispondiEliminagià solo dalla foto abbiamo l'acquolina in bocca.
Eppure questo processo è frutto del nostro subconscio..
http://thepositivdiary.blogspot.com
Ringrazio:
RispondiElimina- Federica
- Federica
- Romana
- Nicola Balestri
Che bello vedere la foto del primo giorno di scuola e avere questa ricetta speciale. complimenti.
RispondiEliminaDa te scopro sempre piatti deliziosi :)
RispondiEliminaRingrazio:
RispondiElimina- Linda
- Milena
Ciao Daniela.
una bella ricetta che non conoscevo! la tua foto da piccina è davvero simpatica! un amore!
RispondiEliminagrazie per la partecipazione!
Ju
ciao Dany, c'è un premietto da me... per te...
RispondiEliminaciao
Ale
Ringrazio:
RispondiElimina- Juls
- Alessia
Ciao Daniela.
Una ricetta davvero storica, un vero capolavoro dei nostri nonni.
RispondiEliminaBuona domenica.
i racconti d'infanzia legati al cibo sono sempre affascinanti: spaghetti molto ma molto interessanti... complimenti!
RispondiEliminaRingrazio:
RispondiElimina- Stefano
- dolcipensieri
Ciao Daniela.
Ciao Daniela! Una ricetta stupenda e molto buona, complimenti!! In più la tua foto ed il racconto pieno di tenerezza sono la ciliegina sulla torta!Un bacione. Sil
RispondiEliminabe io a roma ho imparato ad apprezzare le interiora ..ma ancora non sono del tutto convinto
RispondiEliminabuona settimana
certo è strano che a una bambina piacciano le frattaglie di pollo, devono averti educato proprio bene per quel che riguarda l'alimentazione :)
RispondiEliminaquesto piatto deve avere un sapore terroso e dolce allos tesso tempo, immagino che accompagnato col pollo deve essere delizioso
Ciao cara, questi spaghetti mi sanno di buono...la tua foto da bambina è molto carina!!! un bacione
RispondiEliminaMi piacciono tantissimo le rigaglie, ma così non le ho mai assaggiate.
RispondiEliminaCopio copio.
grazie e buona settimana
Che bella questa ricetta... e la storia legata ad essa!!! direi una pasta comfort food davvero!:)
RispondiEliminala ricetta come sempre perfetta!ma a renderla ancor piu' speciale il tuo ricordo di un' infanzia felice,educativa e piena d'amore come quello che metti in ogni tuo piatto,Diocleziano l'avrai preso sicuramente per la gola ma prima di tutto lo hai conquistato per il tuo modo di essere e di fare..sei speciale come i tuoi piatti,ricchi d'amore e di passione ingredienti essenziali per fare un gran piatto e un bel cammino di vita insieme....baci
RispondiEliminaRingrazio:
RispondiElimina- Sil
- Paolo
- Cuochella, puo' sembrare strano, ma da bambina adoravo questo piatto e lo adoro ancora oggi. Con il passare del tempo i gusti di una persona in materia di cibo cambiano, ma questa ricetta continuo ad apprezzarla.
- Luciana
- Germana, provala e poi fammi sapere.
- terry
- Scarlett, sei dolcissima.
Ciao Daniela.
Che bella la tua foto!
RispondiEliminaAccidenti! Questa combinazione renderebbe felice anche me!
RispondiEliminaAdoro le "sbiraglie"...
E poi i nostri ricordi legari al gusto rimangono talmente radicati che son parte di noi.
A presto!
that makes me so hungry!!! I love chicken and pasta, and have never seen a recipe with those ingredients....thank you so much for sharing this great meal with us!
RispondiEliminaRingrazio:
RispondiElimina- Enrico
- Parentesi culinaria
- Chef Dennis
Ciao Daniela.
Ottimo, Daniela, anche io penso che questi siano i piatti della felicità, i piatti di casa, di un buon profumo di famiglia, di amore, di dolcezza. Non conoscevo questo piatto, ne avevo sentito parlare, però mi hai incuriosito. Un bacione!
RispondiEliminaP.S. A parte che l'hai preparato e pubblicato il giorno del mio compleanno... :)) Mi son dimenticata di dire che mi è piaciuta molto la foto del tuo primo giorno di scuola. Una bella bimba con un sorriso sereno e aperto, che credo sia diventata una bella signora. Un bacio!
RispondiEliminaricetta favolosa..complimenti..tina!!
RispondiEliminaRingrazio:
RispondiElimina- Ross, sei dolcissima
- fer.luigi
Ciao Daniela
Un plato estupendo, plato único, muy sabroso y apetece comerlo en cualquier momento,
RispondiEliminaBesos,
Joan
Ringrazio:
RispondiElimina- CAN JOAN I SARA, il tuo blog è fantastico.
A presto Daniela.
A beautiful post, my friend ... the story, the dish, the photos. Ah, a peek into your childhood ... what a sweet smile. :)
RispondiEliminaTi ringrazio Ju. Ciao Daniela.
RispondiEliminaCiao Daniel e mangiato fino a quando ho votato per il giorno votarte è più spesso
RispondiEliminabaci
fortuna
Ti ringrazio MªJosé .
RispondiEliminaCiao Daniela.
passa da me ho un regaluccio per te!!! baci
RispondiEliminaTi ringrazio dolcipensieri.
RispondiEliminaCiao Daniela.
Una bella ricetta Daniela.
RispondiEliminaFoto,ricordi.... dolcissima nostalgia che abbiamo tutti. Buona serata. Marina
Ti ringrazio Marina.
RispondiEliminaCiao Daniela.
Ciao Daniela... ho letto la tua mail... certo che puoi partecipare alla mia raccolta con questa ricetta. non m'importa che sia un dolce ma solo una "portatrice di ricordi". Basta solo che tu metta il logo e che citi la raccolta in questo post, così provvedo ad inserirla tra le partecipanti :)
RispondiEliminaun abbraccio e buona serata
ps: per la cronaca, bella la ricetta! :)
Tutto fatto. Ciao Daniela.
RispondiElimina