sabato 29 dicembre 2018

Insalata di rinforzo 2018



L'insalata di rinforzo è un piatto tipico napoletano preparato nel periodo natalizio, ed è il piatto forte della cena della Vigilia sulle tavole di Napoli .
La vera insalata di rinforzo deve essere preparata proprio la mattina della vigilia e durare almeno fino al primo dell’anno: eventualmente, rinforzatela” “aggiungete altri ingredienti” man mano che la consumate. 
È probabile che il nome derivi appunto proprio da questa usanza . Viene preparata con cavolfiore lessato, olive verdi e nere , giardiniera, peperoni dolci o piccanti, tutti sottaceto e acciughe sotto sale . 
Sono ormai diversi anni che questa ricetta tipica napoletana allieta la tavola del periodo natalizio della mia famiglia per metà veneta e per metà lucana . Ogni anno cerco di variare qualcosa e quella che vi presento oggi non è la vera insalata di rinforzo, ma la mia ricetta ispirata all'originale ricetta napoletana .

Ingredienti per 6 persone:

200 gr. di cavolo broccolo verde
300 gr. di cavolo romanesco
400 gr. di cavolo bianco
1 vasetto di olive verdi in salamoia al naturale Tenuta Morgante 
1 peperone dolce rosso sott'aceto
1 vasetto di olive nere in salamoia al naturale Tenuta Morgante 
7 filetti di acciughe in olio extra vergine di oliva Tenuta Morgante 
2 cucchiai di crostini integrali ai semi

 aceto di mele q.b.
olio extra vergine di oliva monocultivar Cerasuola –  olio Bonomo


Le olive verdi e le olive nere in salamoia al naturale prodotte dall'azienda Tenuta Morgante sono olive di altissima qualità e sono ottime sia come antipasto oltre che come ingrediente aggiuntivo in qualsiasi altro piatto sia che si tratti di primi e di secondi piatti.

Procedimento : per preparare una perfetta insalata di rinforzo è fondamentale  fare attenzione alla cottura dei cavolfiori , devono risultare sodi e croccanti. 

Mondate e dividete in cimette le varie tipologie di cavolfiori . Fate cuocere separatamente le varie tipologie di cavolfiori per mantenere inalterato il loro colore : fate cuocere le cimette di broccolo verde per 7 minuti , mentre quelle di cavolfiore bianco e verde per 11 minuti. 

 Una volta cotti , scolate i cavolfiori e passateli sotto l’acqua fredda per interrompere la cottura e fateli raffreddare . 

Eliminate le lische ai filetti di acciughe , prendete 1/3 della polpa di acciughe ponetele in una ciotola assieme alla giusta quantità di olio extra vergine di oliva e 1 cucchiaio di aceto di mele , sbattete con una frusta sino ad ottenere un condimento fluido ed omogeneo. 

La parte restante della polpa di acciughe ponetela in una ciotolina , copritela e conservatela in frigo. 

Una volta freddi disponete i cavolfiori in una capiente insalatiera , assieme al peperone rosso dolce tagliato a listarelle e alle olive verdi e nere in salamoia al naturale; condite il tutto con abbondante vinaigrette appena preparata. Mescolate bene l'insalata di rinforzo e fatela riposare almeno 3 ore prima di servirla.

Al momento del servizio distribuite al centro sul fondo dei piatti la polpa di acciughe , depositate sopra l'insalata di rinforzo e decorate con dei crostini integrali ai semi .
Posizionate al centro della tavola la vinaigrette , ogni commensale eventualmente a proprio gusto potrà aggiungerne altra .

Questo è l'ultimo post del 2018 e per augurare un Felice 2019 a tutti i miei lettori e a tutti colori che mi seguono ho scelto questo video, con la fantastica interpretazione di Tracy Chapman :



Un brano che ha oltre 30 anni ma il suo testo è sempre attuale , questo pezzo non parla di rivoluzione , ma è anzi un inno alla pace e all'uguaglianza. 
Io per l'anno nuovo auguro a tutti voi : pace , serenità e salute.




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sabato 22 dicembre 2018

Cotechino Invistidura del borgo con crema di zucca e broccolo romanesco



Ingredienti per 4 persone :

1 cotechino da 1 kg. Invistidura del Borgo Salumificio La Rocca
400 gr. di zucca marina di Chioggia
300 ml. di brodo vegetale
400 gr. di broccolo romanesco
1 carota
1 costa di sedano
2 foglie di alloro
1 spicchio d'aglio
un ciuffo di germogli di rapa rossa
aceto di mele q.b.
sale fino q.b
pepe bianco q.b.
olio extra vergine di oliva monocultivar Cerasuola –  olio Bonomo

Il Cotechino Invistidura (Investitura) 



trae origine da un’antica tradizione del Medioevo e cioè dalla cerimonia che accompagnava l’assegnazione di un titolo, di un feudo o di una carica da parte del sovrano o del potente di turno; la cerimonia solenne che accompagnava tale atto si chiamava appunto Investitura e da qui il nome del salume che veniva consumato nei festeggiamenti e che anch’esso era “vestito” per l’occasione, cioè insaccato in budello naturale.Vedi scheda tecnica.

Procedimento : porre sul fuoco una pentola con acqua fredda aggiungere il cotechino e farlo cuocere per 25 minuti . Buttare la prima acqua quindi riempire nuovamente la pentola con abbondante acqua, , aggiungere il sedano,  la carota , la foglia di alloro e il cotechino, quindi far cuocere per altre 2 ore . A fine cottura spegnere il fuoco e tenere da parte al caldo. Per la ricetta di oggi ho usato 1 fetta di cotechino a persona .

Tagliare a cubotti la zucca e portarla a mezza cottura in una vaporiera , assieme ad una foglia di alloro. Togliere la zucca dalla vaporiera e eliminare la buccia quindi tagliarla a piccoli cubetti. Rosolare con un filo di olio d’oliva lo spicchio d'aglio , poi aggiungere i cubotti di zucca farli ben rosolare , aggiungere gradualmente del brodo e portare la zucca a cottura . Regolare di sale , aggiungere una macinata di pepe bianco . Eliminare lo spicchio d'aglio , frullare la zucca con frullatore ad immersione, ottenendo così una morbida crema. Tenere da parte al caldo. 

Far cuocere a vapore le cimette di broccolo romanesco poi condirle con sale , pepe , un filo di olio extra vergine di oliva e una leggera spruzzata di aceto di mele . 

Composizione : versare al centro del piatto un piccolo mestolo di crema di zucca calda , disporre a vostro piacere la fetta di cotechino tagliata a losanghe , intorno le cimette di broccolo romanesco e terminare il piatto con un ciuffo di germogli di rapa rossa .

Ho abbinato a questo piatto un vino Casanova Pinot Nero Doc Collio 2012 Castello di Spessa

Colgo l'occasione per augurare ai miei lettori e a tutti coloro che mi seguono

Tanti auguri di Buon Natale e felice 2019



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domenica 16 dicembre 2018

Strascinate caserecce con cavolfiore viola , acciughe e mollica fritta



Oggi vi presento un'altra idea per per la cena della vigilia, ispirata ai sapori e profumi del Sud Italia. Si tratta di un primo piatto : un tipico formato di pasta della zona del barese " ( le strascinate caserecce  prodotto dall'Azienda Tarall'oro) condito con un sugo a base di cavolfiore viola e un 'insieme di eccellenze tipiche calabresi prodotte dall'Azienda Tenuta Morgante : “le acciughe aromatizzate in olio extra vergine di oliva” , “il pesto di olive nere” e “il peperoncino piccante di Calabria” . Ho terminato il piatto con una spolverata di mollica fritta aromatizzata al finocchietto selvatico.
Le Acciughe prodotte dall'azienda Tenuta Morgante sono acciughe del nostro Mar Mediterraneo zona FAO 37, non diliscate, vengono conservate in olio extravergine di oliva e prezzemolo, esaltando il delicato gusto di questo tipico pesce azzurro; ricetta semplice e virtuosa che ne permette diversi usi, dagli antipasti ai primi piatti. Ingredienti: Acciughe, olio extravergine di oliva, prezzemolo, origano, aceto di vino, sale. Ideali con pasta trafilata al bronzo o su crostini accompagnati da una noce di burro a temperatura ambiente. 


Il cavolfiore viola è nato da un incrocio tra cavolo broccolo e cavolfiore comune. E' conosciuto anche come Violetto di Sicilia . Il sapore è simile al tradizionale cavolfiore , ed ha una consistenza leggermente più croccante rispetto al tradizionale cavolfiore; ll suo utilizzo in cucina è molto coreografico in quanto permette di preparare primi piatti , contorni, zuppe e puree dal caratteristico colore violetto.

Ingrediente per 4 persone :

 280 gr. di strascinate caserecce Tarall'oro 
500 gr. di cavolfiore violetto
6 filetti di acciughe aromatizzate in olio exrtra vergine di oliva Tenuta Morgante 
1 cucchiaio di pesto di olive nere Tenuta Morgante 
4 cucchiai di pane raffermo grattugiato
1 ciuffo di finocchietto selvatico
1 spicchio d'aglio
la punta di un cucchiaino di peperoncino piccante di Calabria Tenuta Morgante
sale q.b.
olio extra vergine di oliva monocultivar Cerasuola –  Bonomo 

Procedimento : eliminare le foglie esterne del cavolfiore, dividerlo in cimette e lavarlo con cura . 

Porre sul fuoco un tegame con abbondate acqua salata, quando giunge a bollore far cuocere le cimette di cavolfiore per 12-15 minuti , quindi tirarle su con una schiumarola per conservare l'acqua di cottura . 

Versare la mollica in una piccola padella antiaderente con appena un filo d’olio, aggiungere ½ cucchiaio di finocchietto selvatico tritato e far rosolare a fuoco dolce fino a quando prende un bel colore dorato. 

Dividere il cavolfiore cotto in due parti, una parte tritatela grossolanamente l'altra conservatela al caldo in una vaporiera . 

Scaldare l’olio in una padella ampia e far soffriggere dolcemente lo spicchio d'aglio. Appena comincia a prender colore aggiungere le acciughe e farle sciogliere nell'olio caldo , schiacciando con una forchetta . Aggiungere le cimette di cavolfiore tritate e un pizzico di peperoncino dolce di Calabria ; mescolare e far cuocere per una decina di minuti , sminuzzando con un cucchiaio di legno le cimette di cavolfiore che dovranno quasi disfarsi. 

 Nel frattempo far cuocere le strascinate nell'acqua di cottura del cavolfiore , scolarle al dente e farle saltare nell'intingolo di acciughe e cavolfiore viola assime a due cucchiai di acqua di cottura della pasta. 

Presentazione : distribuire sul piatto dei piccoli ciuffo di pesto di olive nere , depositare al centro un nido di pasta al cavolfiore e acciughe ,e intorno le cimette al naturale, spolverare intorno con della mollica fritta aromatizzata al finocchietto selvatico . Terminare il piatto con un filo di olio extra vergine di oliva , decorare a piacere con uno stelo di finocchietto selvatico. 

A questo primo piatto ispirato ai sapori del sud , ho abbinato un vino friulano, un Sauvignon prodotto dall'Azienda Luisa.





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domenica 9 dicembre 2018

Merenda sana per bambini




La merenda è un momento fondamentale della giornata dei bambini ; e bisogna fare in modo che i piccoli imparino da subito le basi di una corretta alimentazione . 

Sono da evitare le merendine confezionate e industriali, perchè contengono coloranti, conservanti e zuccheri in eccesso dannosi per l'alimentazione e la crescita dei piccoli . 
La merenda oltre ad essere nutriente e facile da digerire deve soprattutto essere per i bimbi un momento piacevole ; bastano pochi ingredienti e qualche minuto per realizzare una merenda sana e nutriente  . 
Realizzate questa ricetta assieme ai vostri bimbi , aiutateli a realizzare con la frutta le formine che preferiscono e magari raccontate loro anche una piccola storia .

 #Fruitbox #Dole #DoleItalia @dole italia



Ingredienti per 4 merende :

½ ananas bio Dole 
1 kiwi
1 banana Dole 
5 cucchiai di ricotta magra
2 arance
2 biscotti integrali

Procedimento : sbucciate l'ananas , affettatelo non troppo sottile e fate scegliere ai vostri bimbi le formine che preferiscono, noi abbiamo optato per delle stelline e quindi realizzato delle stelline di ananas .

Sbucciate la banana e il kiwi e poi tagliateli a fettine ; sbucciate mezza arancia e tagliatela a cubetti . Ponete tutta la frutta sezionata ( ananas, kiwi , banana e arancia ) in un piatto e irroratela con il succo di mezza arancia per evitare l'ossidazione . 

Versate in una ciotola la ricotta magra , aggiungete il succo di un'arancia e sbattete con una frusta sino ad ottenere una morbida crema . 

Con l'aiuto di un mattarello sbriciolate i 2 biscotti integrali. 

Presentazione : versare sul fondo dei piatti la crema di ricotta all'arancia , spolverare con la polvere di biscotti integrali e quindi distribuire la frutta in ordine sparso , secondo le indicazioni dei
vostri bimbi .

Ecco fatto in pochi minuti abbiamo realizzato una sana merenda per i bimbi di casa , adatta anche per gli adulti.



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martedì 4 dicembre 2018

Rigatoni con pomodori secchi, capperi, olive e mandorle




Buongiorno a tutti, oggi vi presento un primo piatto che ho ideato per la sera della vigilia, un piatto semplice ma non banale , e veramente ricco di gusto. Il segreto di questo piatto è dato dall'intenso sapore che sprigionano i pomodori secchi , che combinati agli altri ingredienti e al pesto di olive e mandorle ,creano un connubio particolare di sapori e profumi.

Ingredienti per 4 persone :

280 gr. di Rigatoni Pasta Armando 
9 filetti di pomodori secchi in olio extra vergine di oliva La Nicchia 
1 cucchiaio di capperi dissalati La Nicchia 
5 pomododrini datterini
40 gr. di mandorle spellate Bonomo 
100 gr. di olive verdi snocciolate e sgocciolate dalla salamoia
1 spicchio d'aglio
1 ciuffo di prezzemolo
2 cucchiai di mollica abbrustolita
sale  q.b.
pepe nero q.b.
olio extra vergine di oliva monocultivar Cerasuola –  Bonomo 

Procedimento : iniziamo col preparare il pesto di olive e mandorle , un pesto ideale per condire la pasta, e perfetto anche sui crostini. Io ho realizzato questo pesto con il frullatore , ma è sempre preferibile realizzarlo con il mortaio . 
Porre nel boccale del frullatore 90 gr. di olive snocciolate , 30 gr. di mandorle e un ciuffo di prezzemolo , frullare e aggiungere a filo a filo l'olio extra vergine di oliva, sino ad ottenere un morbido pesto .Essendo un pesto vegano è il condimento ideale per qualunque ospite della vostra tavola, e si prepara piuttosto velocemente. 

Tagliate a striscioline i pomodori secchi e tritate grossolanamente alcune olive.
 Fate imbiondire in una padella uno spicchio d'aglio con 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva , quando inizia a dorare unite i capperi dissalati , le olive tritate ei pomodori secchi, fate cuocere a fuoco dolce per 3 minuti , poi aggiungete i datterini tritati e fate cuocere sempre a fuoco dolce per altri 7 minuti o sino a quando la salsa si sarà addensata . 

Far cuocere i rigatoni in abbondante acqua salata, scolarli al dente e farli saltare nella padella con il sugo appena preparato. A fuoco spendo aggiungere 2 cucchiai di pesto alle olive e mandorle e una macinata di pepe nero;   fate saltare velocemente . 

 Presentazione : porre al centro del piatto un nido di rigatoni , spolverare con la mollica abbrustolita, e decorare intorno con delle mandorle tritate .



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