domenica 28 giugno 2009

Insalata mista con tonno di coniglio


Ingredienti per 8 persone :
( per il tonno di coniglio )
- 1 cipolla
- 2 carote
- 2 coste di sedano
- 1 mazzetto di aromi (alloro, timo, rosmarino, salvia e gambi di prezzemolo)
- 3 chiodi di garofano
- 10 foglie di salvia, 10 foglie di alloro
- 2 rametti di rosmarino
- 10 spicchi di aglio
- 1/2 litro circa di olio extra-vergine di oliva
- 8 grani di pepe nero
- sale e pepe
- 1 coniglio del peso di kg. 1.800 circa
Esecuzione del piatto :
In una pentola capace porre la cipolla steccata con i chiodi di garofano, la carota, il sedano, il mazzetto di aromi e qualche grano di pepe, versate abbondante acqua, portate ad ebollizione, salate poi aggiungere il coniglio intero e fatelo cuocere fino a quando diventerà tenero.
A cottura ultimata lasciare intiepidire il coniglio e, prima che sia completamente freddo, estraetelo e spolpatelo con attenzione facendo in modo di ottenere dei pezzetti piuttosto regolari e non troppo piccoli.
Sbucciate l'aglio, lavate la salvia, l’alloro, il rosmarino e asciugateli. Versate un po' di olio in una terrina , fate uno strato di pezzi di coniglio, distribuite qualche foglia di salvia e alloro, e qualche spicchio di aglio lasciato intero, versate altro olio poi formate altri strati di coniglio, aglio, olio e salvia. Fate almeno tre strati, poi aggiungere i 2 rametti di rosmarino. Alla fine il coniglio dovrà essere impregnato di olio senza esservi immerso, per cui conviene pressare bene gli strati. Coprire la terrina e lasciare riposare in frigo per almeno 48 ore prima di utilizzarlo. A mio avviso è bene togliere il coniglio dal frigo almeno un’ora prima di utilizzarlo.

Il tonno di coniglio è una ricetta tipica del Monferrato. Pare si chiami in questo modo in questo modo poiché la carne, rimanendo nell'olio per qualche giorno a macerare, diventa tenera come un tonno. Si tratta di uno di quei piatti che devono essere cucinati almeno un giorno di anticipo e pertanto si adattava perfettamente alle esigenze dei contadini che tornando dai campi potevano trovare del cibo già pronto.
Tornando ai giorni nostri, io considero questa ricetta adatta al periodo estivo, si può preparare in anticipo ed inoltre abbinata ad un insalata mista è un piatto fresco.
Ingredienti per l’insalata :
insalata brasiliana, indivia riccia, cetrioli, carote, pomodori a grappolo, ravanelli,olio etra vergine d’oliva, sale e pepe ( limone o aceto a piacere )
Comporre il piatto con i vari tipi di insalata e verdure e porre al centro del tonno di coniglio.
Come già precisato questa è una ricetta tipica del Monferrato, ma in questo caso io abbinato un vino veneto, un Pinot bianco, servito fresco.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Gnmgnam : "La cucina a colori"


La cucina a colori – Raccolta di ricette di cucina
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martedì 23 giugno 2009

INSALATA CON GALLINA PADOVANA IN SAOR




Ingredienti per 6/8 persone :
- 1 gallina padovana pulita ed eviscerata
- 8 fette di breasaola di suino La Rocca
- 1 gambo di sedano
- 2 cipolle
- 2 carote
- 8 gr. di pepe nero
- 1 spicchio d’aglio
- 100 gr. di uvetta
- 100 gr. di pinoli
- 100 ml. di vino bianco
- 50 ml. di aceto di vino bianco
- olio extra vergine d’oliva Bonomo
- sale pepe
Ingredienti per l’insalata : indivia belga, scarola, misticanza, pomodori a grappolo, ravanelli, olio extra vergine d’oliva, sale e pepe.
Realizzazione :
Portare ad ebollizione un tegame capiente con circa 3 litri di acqua, aggiungere 1 cipolla, l’aglio, il sedano, la carota, i grani di pepe, un po’ di sale e quindi unire la gallina ; una volta ripresa l’ebollizione cuocere a fuoco dolce per un paio d’ore, poi spegnere il fuoco e lasciar raffreddare. Quindi scolare la gallina e porla su un piatto, togliere la pelle e le ossa, ricavarne la polpa, questa verrà poi sfilettata, possibilmente con le mani e messa in contenitore adatto per il frigorifero.
Per la salsa in saor : mettere ammollo nel vino bianco 100 gr. di uvetta precedentemente lavata. Tagliare la cipolla a rotelline sottili e farla appassire nell’olio a fuoco dolce, dopo di che aggiungere l’uvetta con il vino, l’aceto e i pinoli, portare a cottura ( circa 6 minuti ) e spegnere il fuoco. In un contenitore disporre a strati la gallina con salsa, chiudere il contenitore , porlo nel frigo e lasciarlo riposare almeno per 24 ore.
Ingredienti per l’insalata : indivia belga, scarola, misticanza, pomodori a grappolo, ravanelli, olio extra vergine d’oliva, sale e pepe.
Tagliare la bresaola di suino a striscioline; e con queste formate delle piccole palline premendo leggermente con le mani . Farcite ogni foglia di indivia belga con una di queste polpettine e poi depositate sopra  un po' di cubetti di pomodoro.

Comporre il piatto con i vari tipi di insalata, ( che condirete a vostro piacere , io consiglio olio extra vergine di oliva , limone , sale e pepe ) e la gallina padovana in saor.

Come vino io ho abbinato del vino Sauvignon bianco servito fresco.

E’ ottima per le cene estive, ancor più perché si può preparare per tempo, uno o addirittura 2 giorni prima. Io direi che è perfetta anche per un pranzo importante ; se vi fa piacere potete servire la carne nella versione tiepida.

Questa ricetta è anche un modo eccellente per impiegare la carne bollita avanzata.

Ho presentato questa ricetta anche nel mio sito preferito:http://www.giallozafferano.it/

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Albertone " Briciole di bontà"
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domenica 21 giugno 2009

venerdì 19 giugno 2009

Tagliolini con lime e capesante



Ingredienti per 4 persone .

- 4 capesante grandi
- 200 gr. di tagliolini freschi all’uovo
- l cucchiaino da caffè di semi di papavero
- la punta di un cucchiaino da caffè di semi di finocchio
- 1 lime
- 75 gr. di formaggio morbido tipo stracchino
- erba cipollina, prezzemolo, 2 spicchi di aglio, alloro
- pane grattugiato, pecorino grattugiato
- sale e pepe
- olio di semi di mais

Esecuzione del piatto: togliere con un coltellino le capesante dal guscio, lavarle con cura e tenerle da parte. Spazzolare e pulire con cura anche la parte superiore del guscio della conchiglia.
In una piccola ciotola (1) versare un po’ di olio, la scorza grattugiata del lime, i semi di finocchio, l’erba cipollina e il prezzemolo tritati, e uno spicchio d’aglio intero su cui avrete praticato delle piccole incisioni , e una macinata di pepe, mescolare con cura e tenere da parte.
In una ciotola più grande (2) versare un po’ d’olio, uno spicchio d’aglio tritato finemente e del prezzemolo tritato, sale e pepe, aggiungere le capesante, un cucchiaio di pecorino e un po’ di pane grattugiato, mescolare con cura , otterrete un impasto molto fluido, coprire il recipiente e metterlo a riposare nel frigo per circa 30 minuti.
Porre sul fuoco un tegame con l’acqua portarla ad ebollizione, aggiungere la foglia di alloro e il sale, poi far cuocere i tagliolini per 1 minuto. Spegnere il fuoco e versare la pasta ; poi condirla con lo stracchino e l’olio della ciotola (1) dopo aver tolto lo spicchio d’aglio, mescolare con cura.
Prendere delle forchettate di pasta e riempire i gusci delle capesante ; sopra ogni nido di pasta versare una spruzzatina di semi di papavero , ( prendere la ciotola (2) ) una capasanta con un po’ del sugo e una spolverata di pecorino.
Mettere le capesante in una pirofila ed inserirle nel forno già caldo a 200° per una decina di minuti.
Per questo piatto io ho abbinato del vino Sauvignon servito fresco.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta : invito a cena .Ho presentato questa ricetta anche nel mio sito preferito:http://www.giallozafferano.it/
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giovedì 11 giugno 2009

Risotto alla lavanda mantecato con il formaggio ubriaco al vino Prosecco




Il risotto alla lavanda è molto conosciuto in Francia soprattutto nella regione della Provenza , oggi mi è venuta l’idea di provare una mia versione del piatto, con prodotti a km zero, in particolare ho usato la lavanda del mio giardino ( quella che vedete nella foto ) e il formaggio ubriaco al Prosecco.

Ho presentato questa ricetta anche nel mio sito preferito:http://www.giallozafferano.it/

Ingredienti per 4 persone :

- 1 piccola cipolla bianca
- 1 spicchio di aglio
- 1 piccola patata novella
- 4 tazzine di riso
- 3 steli di lavanda
- 70 gr. di formaggio ubriaco al Prosecco
- 1 noce di burro
- 500 ml. di brodo vegetale
- prezzemolo, rosmarino
- sale e pepe
- olio d’oliva

Esecuzione : far soffriggere in un tegame con poco olio d’oliva la cipolla tritata, prezzemolo e lo spicchio d’aglio tritato, aggiungere poi la patata tagliata a piccoli cubetti, aggiungere un po’ di brodo vegetale, sale e pepe , cuocere per 10 minuti poi aggiungere i fiori di lavanda e il riso, quindi farlo tostare, poi aggiungere del brodo vegetale e portarlo a cottura. Spegnere il fuoco e mantecare con il formaggio ubriaco tagliato a piccoli cubetti, il burro e una macinata di pepe.
Confezionare il piatto con il risotto e decorare con del rosmarino fresco tritato e fiori di lavanda.

Come vino io ho abbinato del prosecco.

Note sul formaggio ubriaco : il formaggio "ubriaco" del Piave é un formaggio di radicata tradizione contadina nella provincia di Treviso, ed in particolare nella sinistra del fiume Piave. Il formaggio ubriaco ( o "formaio embriago" nel dialetto locale ), si ottiene da formaggio latteria di diverse stagionature che viene immerso nelle vinacce fresche di vino Cabernet, Merlot e Raboso appena svinate, conservato a 18-20° e continuamente irrorato con vino torchiato per 35-50 ore. Da alcuni anni si produce anche il formaggio ubriaco al Prosecco e al Ramandolo. Al termine la crosta si presenta dura, opaca , la pasta bianca, compatta, con delicato profumo dolce e vinoso, e con sapore caratteristico tendente al piccante.
Immergendo le forme nelle vinacce bagnate si riesce a garantire una piacevole aromatizzazione della parte più superficiale della crosta, ma anche la sua parziale impermeabilizzazione, che porta ad una maggior possibilità di conservazione.
La tecnica é nata nei secoli passati in sostituzione agli oli sempre usati per bagnare e impermeabilizzare la crosta dei formaggi; ma in certi periodi gli oli erano troppo cari o mancavano del tutto, per cui i casari locali si sono ingegnati, ed hanno utilizzato le vinacce, una materia prima a buon mercato e sempre presente in autunno.
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martedì 9 giugno 2009

lunedì 8 giugno 2009

Polipo al rosmarino con crema di cannellini




Ingredienti per 4 persone :

• 900 gr. circa di polipo
• 1 vasetto di fagioli cannellini (250 gr. peso sgocciolato)
• 1 piccola patata
• 1 cipolla bianca, 2 spicchio d’aglio, 1 piccola carota, sedano , alloro, rosmarino
• Olio extra vergine di oliva, sale e pepe

Procedimento : cuocere il polipo in pentola a pressione per circa 30 minuti, assieme a ½ cipolla, una costa di sedano,1 spicchio di aglio, la carota, un mazzolino odoroso composto da rosmarino e una foglia di alloro, dopo di che spegnere il fuoco e lasciar raffreddare. Tagliarlo poi a tocchetti e farlo rosolare in una padella antiaderente con olio extra vergine, rosmarino e uno spicchio d’aglio, sale e pepe.
Per il rosmarino ho usato un mazzetto di foglioline fresche e le ho tritate finemente.

Per la crema di cannellini :
mettere sul fuoco un tegame con circa 700 ml. di acqua , aggiungere la patata tagliata a tocchetti, la ½ cipolla, lo spicchio d’aglio e un mazzolino di rosmarino legato con un filo, cuocere per circa 10 minuti , aggiungere poi i cannellini e cuocere per altri 15 minuti. Poi togliere il mazzolino di rosmarino e passare il tutto con il passaverdure a trama sottile e porlo in un tegame con un filo di olio d’oliva, una foglia di alloro, sale e pepe, far addensare la crema.
Confezionare il piatto disponendo la crema di cannellini con il polipo sopra e decorare con del rosmarino tritato finemente.

Come vino io consiglio del prosecco.



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venerdì 5 giugno 2009

Premio meme

Il premio meme mi è stato donato da Solema del blog http://nonnasole.blogspot.com/

"La creatività-regola, è quella di postare il logo del premio, corredato da una foto che rappresenti l’estate, il cui titolo sarà: "Raggio di sole". Raffigurare attraverso un alimento, una situazione, un oggetto, un elemento naturale, qualsiasi cosa, simboleggi la bella stagione.

Io ho scelto la foto degli iris da poco sbocciati nel mio piccolo giardino.

Questo premio e questa foto la dedico a tutti coloro che passerrano di qui'.






Ciao Daniela.
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mercoledì 3 giugno 2009

Scialatielli ai funghi porcini con cozze e melanzane al forno.

Ingredienti per 4 persone:

- 280 gr. di pasta tipo scialatielli ai funghi porcini
- 1 melanzana tonda di 450 gr. circa
- 400 gr. di cozze
- 2 pomodori tondi maturi di media grossezza
- 2 spicchi d’aglio, ½ peperoncino, 1 chiodo di garofano
- alloro, salvia , prezzemolo e rosmarino, basilico
- sale e pepe, olio d’oliva


Procedimento:
accendere il forno ventilato alla massima temperatura, tagliare la melanzana a piccoli cubetti, aggiungere prezzemolo tritato, 2 foglie di alloro e 1 di salvia intere, 1 spicchio d’aglio con dentro conficcato un chiodo di garofano, sale e pepe e un filo d’olio, mescolare con due posate, mettere il tutto in una pirofila e cuocere per circa 15 minuti. Dopo di che togliere dalle melanzane l’alloro , la salvia e lo spicchio d’aglio e tenere da parte.

Spazzolare e pulire con cura le cozze, ( fatele spurgare in acqua e sale ) porle in una padella capiente con un filo d’olio d’oliva, cucinare a fuoco vivo , coprire con un coperchio, e attendere che le cozze si aprano, eliminare le valve vuote,( conservare alcune valve intere per la decorazione ) poi filtrare il liquido raccolto nella padella attraverso un colino a trame fitte.
Mettere sul fuoco un tegame con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio tritato, i pomodori tritati privati della pelle e dei semi ½ peperoncino tritato, alloro, prezzemolo, salvia rosmarino, e per ultimo del basilico, sale e pepe e un po’ del liquido di cottura delle cozze, far addensare il sugo e cuocere per circa 10 minuti. Aggiungere le melanzane e le cozze e far ridurre la salsa.
Cuocere gli scialatielli in abbondante acqua salata, scolarli al dente e condirli con il sugo facendoli saltare per due minuti a fuoco vivo. Decorare con una parte dei gusci messi da parte, dei cubetti di melanzane al forno e cospargere con una spruzzatina di prezzemolo tritato.


Come vino io ho abbinato della Malvasia di Candia.



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