giovedì 30 dicembre 2010

Dolce al cioccolato bianco e marrons glacès e Buon 2011



Per realizzare questo dolce ho utilizzato lo stampo a corolla Juliette della Guardini

Ingredienti per 8 persone:
- 100 gr. di burro 1889
- 150 gr. di zucchero
- la buccia grattugiata di ½ limone
- 5 marrons glacès
- 2 uova biologiche
- 300 gr. di farina con lievito in polvere
- 75 gr. di cioccolato bianco grattugiato
- una spruzzata di grappa
- 60 ml. di latte
- zucchero a velo
- glassa al caramello





Esecuzione: montare il burro con lo zucchero, fino ad avere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere gradualmente le uova , la buccia grattugiata del limone, aggiungere poi mescolando la farina e il cioccolato bianco grattugiato, alternandola al latte. Per ultimo aggiungere i marrons glacès tritati ( prima passati nella farina), amalgamate bene il composto
Versarlo quindi nella tortiera Guardini e pareggiare la superficie.
Infornare nel forno preriscaldato a 180° per 30 ° minuti circa, o sino a quando uno stuzzicadenti infilato al centro del dolce ne uscirà asciutto. Lasciar raffreddare il dolce nella tortiera e poi capovolgerlo su di in piatto. Guarnire a piacere con zucchero a velo.

Presentazione: decorare il piatto con della glassa al caramello .



Vino consigliato: Moscato fior d’arancio dei Colli Euganei .


E con questa ricetta auguro ai miei lettori e a tutti coloro che passano da questo blog un felice 2011


che una ventata di cambiamenti positivi travolga la mia vita e la vostra :



Wind of Change è una famosa canzone della rock band tedesca Scorpions.

Qui trovate la traduzione.

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giovedì 23 dicembre 2010

Tagliatelle cioccolato-peperoncino al ragù di cervo.



Per il ragù di cervo:
- 400 gr. di polpa di cervo a pezzettoni
- 50 ml. di aceto di mele
- 200 ml. di vino raboso del Piave.
- 400 ml. di brodo vegetale
- 5 foglie di alloro
- 2 cipolle di Chioggia
- 1 costa di sedano bianco
- 1 piccola carota
- 1 spicchio d’aglio
- 4 chiodi di garofano
- 1 cucchiaino di bacche di ginepro



Procedimento : inserite in un contenitore con circa 700 ml. di acqua : 1 cipolla a pezzi, unite quindi la polpa di cervo, 3 foglie di alloro, 3 chiodi di garofano, le bacche di ginepro, l’aceto di mele e 100 ml. di vino raboso, mescolate il tutto, coprite e lasciate marinare in frigo per una notte.

Al mattino sciacquate sotto l’acqua corrente la carne, tamponatela con carta cucina e poi tagliatele a cubetti. Preparare un trito di cipolla, carota e sedano e farlo brasare in un tegame, aggiungere a poco a poco dell’acqua sino a quando le verdure siano quasi cotte, a questo punto aggiungere i cubetti di cervo, farli insaporire bene nell’intingolo, sfumare con 100 ml. di vino raboso, quindi aggiungere lo spicchio d’aglio con il chiodo di garofano conficcato, le foglie di alloro , sale e pepe. Coprite, aggiungete quando necessario del brodo vegetale, e fate cuocere a fuoco dolce per 70 minuti circa .

Per la pasta:
- 2 uova bio
- 200 gr. di farina 00
- 1 cucchiaio d’olio
- 2 peperoncini rossi essiccati
- 75 gr. di cioccolato nero fondente
- un pizzico di sale

Procedimento: impastare la farina con le uova leggermente salate, l’olio , il cioccolato grattugiato e il peperoncino sbriciolato finemente. Si da all’impasto la forma di un panetto



si copre con film trasparente e si lascia riposare per un’oretta, poi si tira la pasta e quindi si creano le tagliatelle.



Cuocere le tagliatelle al dente e poi farle saltare nel ragu’di cervo.

Vino consigliato: Raboso del Piave.



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Con questa ricetta partecipo al contest "Cioccolato che Passione".
Contest ideato da Blog di Cucina e i cioccolatieri artigiani Fratelli Gardini





E con questa ricetta auguro Buon Natale a tutti i miei lettori e a tutti coloro che passano da questo blog.

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lunedì 20 dicembre 2010

Faraona ripiena con salsa ai cachi



Ingredienti per 8/10 persone:

- 1 faraona grande di Kg 1.7
- 500 gr. di carne trita mista: pollo, tacchino
- 1 fetta di pancetta fresca tritata
- grana padano 150 gr.
- 1 fegato di faraona
- 5 castagne lessate
- 1 uovo
- 4 fette di pancarrè
- insaporitore
Ariosto per arrosti
- latte q.b
- cipolline 500 gr.
- prezzemolo
- noce moscata
- 1 spicchio d’aglio
- una spruzzata di marsala
- 100 ml. di vino bianco secco
- olio extra vergine di oliva
- 2 cachi maturi



Procedimento: disossare la faraona ( oppure fatelo fare dal macellaio ) ed aromatizzare la carne da ambo il lati con l’insaporitore Ariosto, massaggiare la carne con cura . Mescolare insieme la carne macinata con la pancetta tritata , il fegato tritato, il formaggio grattugiato, il pancarrè tagliato a cubetti, le castagne lessate e tritate, l’uovo, il prezzemolo e lo spicchio d’aglio tritato, insaporire l’impasto con sale, pepe ed un pizzico di noce moscata, aggiungere il latte sino a dare la giusta consistenza al ripieno.
Farcite la faraona con il ripieno e legatela con uno spago , come un arrosto ( ci si può aiutare con l’apposita rete da macellai ). In una casseruola rosolare a fuoco vivo, con un filo d’olio l’arrosto da ambo i lati, sfumare con una spruzzata di marsala, e fate cuocere per una decina di minuti; aggiungere le cipolline, inserire quindi nel forno a 190° gradi , all’occorrenza bagnare con del vino bianco secco, e portare a cottura . A cottura ultimata togliere la faraona dal fondo di cottura e lasciarla intiepidire.
Ritirare il fondo di cottura ed unire i cachi maturi privati della buccia, frullare il tutto quindi inserire la salsa in un tegamino e farla addensare. Tagliare la faraona a fette, ed irrorarla con la salsa di cachi, accompagnare con le cipolline.


Vino consigliato: Cabernet Franc del Veneto Orientale.


Con questa ricetta partecipo anche al contest di : Farina, lievito e fantasia in collaborazione con Ballarini.

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giovedì 16 dicembre 2010

Corso di cucina con Palma d’Onofrio alla Zago Taste Good



Venerdì 10 Dicembre 2010 ho partecipato al corso di cucina con Palma d’Onofrio, la maestra di cucina della trasmissione “ La Prova del Cuoco” presso la Zago Taste Good .

Tema del corso: Il menù delle feste.

E queste sono le ricette preparate durante il corso:

Panettone alle erbe
*
Sformato di cardi
*
Lasagnette in forma
*
Stinco di vitello al forno alla melegrana
*
Tronchetto di Natale

Durante le vacanze natalizie posterò alcune di queste ricette.




Alcune fasi della lavorazione del panettone alle erbe:






La lasagnetta in forma:



Il tronchetto di Natale:



Palma d'Onofrio



Palma D'Onofrio con i titolari della Zago Taste Good.


Durante la serata abbiamo avuto l’occasione di degustare le ultime creazioni della Zago Taste Good : il panettone alla HY cuveè , la birra HY cuveè, i cioccolatini alla birra e il favoloso caffè alla birra.



Se cercate un’idea originale per un regalo questi prodotti fanno proprio al caso vostro, vi consiglio di visitare il sito .
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domenica 12 dicembre 2010

Un regalo ed un premio



Vi ricordate del contest: Puglia e Basilicata in tavola? Io avevo partecipato e ieri il postino mi ha consegnato il ricettario, potete immaginare cosa ho provato quando ho visto la mia ricetta: Orecchiette con fagioli sarconi, cozze e pecorino canestrato pubblicata. Ringrazio Angela di
Sapori dei sassi per il gradito regalo.




Questo premio mi è stato donato contemporaneamente da Susanna e da Ornella




lo dedico, assieme a questo video, ai miei lettori e a tutti coloro che passano da questo blog.
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domenica 5 dicembre 2010

Risotto alla mela verde e capesante, mantecato con olio alla vaniglia.


Ingredienti per 4 persone :

- 4 tazzine di riso carnaroli
- 4 capesante medie fresche
- 1 mela Granny Smith grande
- 2 fettine di lardo toscano affumicato in conca di marmo
- 1 spicchio d’aglio
- 400 ml. di bordo vegetale
- prezzemolo tritato
- ½ clementina bio
- 1 cucchiaio di olio aromatizzato alla vaniglia
- sale
- pepe bianco
- olio extra vergine di oliva


Procedimento:
per prima cosa prepariamo l’olio alla vaniglia: inserire in un vasetto dell’olio extra vergine di oliva, aggiungere quindi un baccello di vaniglia spezzettato con i suoi semi, chiudere ermeticamente e lasciare in infusione tutta la notte.

Porre sul fuoco un tegame con un filo d’olio extra vergine di oliva, il lardo toscano tritato, e lo spicchio d’aglio intero, lasciar insaporire , poi togliere lo spicchio quando prende colore; aggiungere e quindi il riso e farlo tostare, aggiungere poi del brodo vegetale .

Dopo circa 7 minuti aggiungere la mela verde grattugiata ( precedentemente sbucciata ) e il prezzemolo tritato, qualche goccia di succo di clementina e il sale . Conservate una parte delle bucce delle mele, tagliatele a striscioline e poi friggetele, serviranno per decorare il piatto.

Continuare la cottura del risotto a fuoco dolce, nel frattempo asciugate con carta cucina le capesante, regolate di sale e pepe , irroratele con un filo d’olio, quindi fatele cuocere in un tegame antiaderente , pochi minuti per lato, la parte interna deve rimanere morbida.
A questo punto la cottura è terminata ( dopo circa 15 minuti ) spegnere il fuoco e mantecare il risotto con un cucchiaio di olio aromatizzato alla vaniglia.

Presentazione:

porre al centro del piatto il risotto alla mela verde, sopra la capasanta, decorare con le striscioline di buccia di mela verde fritta, e con un strisciolina di buccia di clementina.

Vino consigliato: Pinot Sauvignon del Veneto Orientale.

Con questa ricetta partecipo al contest di : Araba felice in cucina

e partecipo anche al contest di : Farina, lievito e fantasia in collaborazione con Ballarini.
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martedì 30 novembre 2010

Baccalà all'olio


Oggi vi presento un’altra delle mie ricette di famiglia a cui io sono molto legata, sono certa che vi potrà essere utile in questo periodo dell’anno. La ricetta è piuttosto lunga, ma il risultato compensa lo sforzo.

Ingredienti per 6/8 persone
- 700 gr. circa di stoccafisso qualità ragno
- alloro
- 2 spicchi di aglio
- 1 costa di sedano
- 1 carota
- ½ cipolla bianca
- prezzemolo
- sale
- pepe
olio extra vergine di oliva

Procedimento : sbattere lo stoccafisso fino a farlo diventare morbido, poi metterlo in ammollo in abbondante acqua. Dopo 12 ore lavarlo e sciacquarlo con cura, cambiare l’acqua e rimetterlo ammollo per altre 12 ore. Al termine si procede ad eliminare una prima parte delle lische. Poi si inserisce il baccalà ammollato in un tegame pieno d’acqua, con sedano, carota, cipolla e una foglia di alloro, e si fa bollire a fuoco basso, per una decina di minuti, si scola e si lascia raffreddare, si elimina la pelle e tutte le lische, e si sminuzza lo polpa. Porre sul fuoco un tegame con un filo d’olio extra vergine di oliva, uno spicchio d’aglio e una foglia di alloro, quando l’olio è caldo, inserire la polpa di baccalà, sale e pepe, si lascia insapore per 10 minuti circa, si spegne il fuoco, e si lascia raffreddare. A questo punto inserire la polpa di baccalà in un mortaio , si aggiunge poco prezzemolo tritato, e poco alla volta dell’olio extra vergine di oliva, si pesta nel mortaio sino ad ottenere la consistenza desiderata. Sconsiglio di effettuare questa operazione con il frullatore, per assaporare la vera natura di questo piatto, questa operazione va eseguita con il mortaio. Il vero baccalà all’olio non deve essere una crema, ma deve avere una certa consistenza.

Oggi ve lo propongo come stuzzichino e antipasto, ma si abbina perfettamente ad una pasta, io in particolare lo uso per condire delle penne.
Nella prima foto, in versione stuzzichino, l’ho usato per riempire dei vol au vent assieme a delle patate a cubetti e dei broccoletti cotti a vapore.




Nelle seconda versione ve lo propongo come antipasto, abbinato a dei crostini di pane


Vino consigliato: Prosecco di Valdobbiadene
.


Con questa ricetta partecipo al contest: la Fábrica de Mantecados San Enrique.


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lunedì 22 novembre 2010

Pennette con ragù di coniglio all’antica.



Ingredienti per 4 persone

- 240 gr. di penne piccole rigate Voiello n° 155
- 2 cosce di coniglio
- 1 fettina di fegato di vitello ( 80 Gr. )
- 1 carota
- ½ cipolla bianca di Chioggia
- piccola costa di sedano bianco
- 1 spicchio d’aglio
- 2 foglie di alloro
- rosmarino
- salvia
- erba cipollina
- ½ arancia bio
- 1 cucchiaio di pinoli
- 1 cucchiaio raso di uvetta bionda secca
- 120 ml. di vino bianco secco
- 2 chiodi di garofano
- cannella
- sale e pepe
- formaggio montasio stravecchio
- 100 ml di aceto di vino bianco
- olio extra vergine di oliva
- glassa di aceto balsamico

Procedimento: porre le cosce di coniglio con un sacchettino di aromi in un contenitore, coprire il tutto con acqua e aceto, e lasciar riposare la marinata per un paio d’ore in frigorifero. Mettere in ammollo l’uvetta in circa 20 ml. di vino bianco. Sciacquare il coniglio, poi sbollentarlo in acqua bollente. Lasciar intiepidire la carne, poi disossare le cosce di coniglio, e riducete in piccoli pezzi la polpa ricavata ( dovete ottenere circa 400 gr. di polpa tritata). Preparate un trito di sedano, carota e cipolla e fatelo appassire in un filo d’olio, aggiungete la carne, rosolatela quindi aggiungete lo spicchio d’aglio con due chiodi di garofano conficcati, una foglia di alloro, salvia, un pizzico di cannella,sale e pepe, quindi sfumate con 100 ml di vino bianco secco. Continuare la cottura a fuoco dolce , aggiungendo quando necessario dell’acqua , verso la fine della cottura aggiungere l’uvetta strizzata, e i pinoli.

Nel frattempo salate e pepare la fettina di fegato di vitello, aggiungete abbondante rosmarino, quindi cuocerla con un filo d’olio in un tegame antiaderente, pochi minuti per lato. Tagliare il fegato a quadratini ed inserirlo nel bicchiere del frullatore assieme ad un po’ di buccia d’arancia grattugiata, quindi frullare il tutto ed aggiungere il composto al sugo di coniglio.

Cuocere le pennette in abbondante acqua salata, scolarle al dente , quindi farle saltare nel sugo.
Servire il piatto con una spolverata di erba cipollina ed intorno delle gocce di glassa di aceto balsamico. Formaggio stravecchio grattugiato a piacere.

Vino consigliato: Malvasia di Candia

Ho creato questa ricetta ispirandomi ad un antico secondo piatto veneto, che veniva abitualmente consumato durante il periodo natalizio : il coniglio nostrano speziato.


Vi consiglio di visitare questa pagina :
http://www.piacerevero.it/incontri/incontro-voiello-roma-festivita-natalizie


Con questa ricetta partecipo a :mtchallenge di novembre: la ricetta è.... Il coniglio alla cacciatora di Ginestra
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martedì 16 novembre 2010

Trenette al radicchio in crosta di granchio e pistacchi su crema di cannellini


Ingredienti per 4 persone :

- 200 gr. di trenette Voiello n° 112
- 150 gr. di polpa di granchio bollito
- 2 piccole finocchine
- 300 gr. di radicchio tardivo di Treviso
- 2 fettine di lardo speziato toscano marinato in conca di marmo
- 2 spicchi d’aglio
- 2 foglie di alloro
- prezzemolo
- erba cipollina
- 400 gr. di fagioli cannellini lessati
- 3 cucchiai di pistacchi tritati
- 2 cucchiai di pane grattugiato
- 1/4 di limone biologico
- sale e pepe
- olio extra vergine di oliva

Procedimento: rivestire con carta forno una pirofila, inserirci dentro i finocchi affettati con sopra un filo d’olio ed un pizzico di sale, infornare quindi per una decina di minuti a 200°.
Porre sul fuoco un tegame con un filo d’olio, l’aglio in camicia e le fettine di lardo tritate; appena il grasso del lardo si è sciolto, aggiungere il radicchio tritato, sale e pepe e portare il tutto a cottura. Spegnere il fuoco e aggiungere i finocchi grigliati.
A mio parere la dolcezza del finocchio si sposa perfettamente con il radicchio.

Per la crosta di granchio:
in una terrina inserire la polpa di granchio, qualche goccia di succo di limone, il prezzemolo e l’erba cipollina tritati finemente, i pistacchi tritati, il pane grattugiato, qualche goccia di olio extra vergine di oliva, mescolare il tutto e tenere da parte.

Per la crema di cannellini: passare al setaccio i cannellini. Mettere il purè ottenuto in un tegamino con un filo d’olio, aggiungere un po’ d’ acqua di cottura dei fagioli, uno spicchio d’aglio ed una foglia di alloro, e per ultimo il sale. Far cuocere sino ad ottenere una crema fluida.

Far cuocere le trenette in abbondante acqua salata, scolarle al dente, e quindi farle saltare nel sugo di radicchio e finocchi. Rivestire una pirofila con carta forno ed inserirvi quindi 4 nidi di pasta, e sopra ad ogni nido un cucchiaio abbondante di miscela di granchio precedentemente preparata. Inserire la pirofila nel forno a 240°, nella parte superiore del forno, sino a quando la crosta di granchio sarà dorata
Presentazione: porre sul fondo del piatto alcuni cucchiai di crema di cannellini calda, ed inserire al centro il nido di pasta, appena uscita dal forno.


Vino consigliato: Merlot bianco.

Ricetta indicata per la vigilia di Natale.

Vi consiglio di visitare questa pagina :
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sabato 13 novembre 2010

Pollo al forno in salsa di yogurt ed erbe aromatiche




Sono nata e vivo tutt’ora in un paese del Veneto Orientale: Annone Veneto. Nella nostra cultura il pollo ruspante è da sempre un bene prezioso. Una delle più antiche sagre del mio paese è appunto “ La sagra del poastrel”, dove oltre al galletto alla griglia si possono gustare molte altre specialità.

Ho accolto l’invito di Nadia del blog: Vita da precisina e con questa ricetta partecipo al contest:
Conosco i miei polli: contest etico.

Il pollo ruspante che ho impiegato per questa ricetta proviene dal pollaio di mia mamma ; quando non ho la possibilità di utilizzare polli allevati in famiglia, mi rivolgo ad un macellaio di fiducia.
L’ultima volta che ho acquistato un pollo ruspante dal macellaio di fiducia l’ho pagato € 7.50 al Kg.

Di storie e racconti in merito ai polli ve ne poteri raccontare tante : una delle prime canzoni imparate da bambina: Me compare Giacometo , il famoso scioglilingua “ i ga iga i gai “ ( hanno legato i galli ), oppure la soddisfazione provata quando ho servito a degli amici il poastro in tecia , certamente la piu’ famosa ricetta veneta di pollo, e mi sono sentita dire “ non ho mangiato un pollo cosi’". E’ il modo in cui viene allevato il pollo che fa la differenza. E qui mi collego al contest di Nadia : bisogna conoscerli i polli!! Il pollo ruspante ha pelle di un colore giallo vivo, è poco grasso, e la sua carne ha un colore più rosato rispetto al pollo allevato in cattività. La sua carne è soda e quindi richiedere un tempo maggiore di cottura, ed infine il risultato e decisamente superiore.

La ricetta che vi propongo è tratta dal blog Simplemente cocinera dell’amica Silvana, io ho effettuato delle piccole modifiche.




Ingredienti per 6 persone

- 1 pollo ruspante di Kg. 1.8
- 200 ml. di yogurt bianco naturale
- 2 spicchi di aglio
- salvia
- rosmarino
- erba cipollina
- prezzemolo
- timo
- ½ limone bio
- ½ cucchiaio di semi di finocchio
- ½ cucchiaio di zenzero in polvere
- 120 ml di vino Tocai
- 2 chiodi di garofano
- sale e pepe
- olio extra vergine di oliva

Esecuzione tagliare il pollo in 8 parti,
Inserire in una ciotola le erbe tritate con l’aglio tritato , la buccia grattugiata del limone , aggiungere lo yogurt, lo zenzero, i semi di finocchio,i chiodi di garofano, sale e pepe. Aggiungere il vino, il succo del limone, e un filo di olio extra vergine di oliva , mescolare bene. Disporre i pezzi di pollo in un recipiente capiente e versarci sopra la marinata. Coprire il recipiente con una pellicola trasparente e lasciar riposare in frigo per almeno 6 ore; l' ideale sarebbe lasciarlo marinare per un'intera notte.

Cuocere il pollo con la marinata in una padella per circa 25 minuti, poi inserire nel forno a 220° per 30 minuti circa.

Servire il pollo con dei fagiolini baby cotti a vapore ( pochi minuti prima del termine della cottura aggiungete delle fettine di cipolla bianca ) e dei pomodorini piccadilly , condite il tutto con una vinaigrette formata da olio, qualche goccia di limone, del basilico e del prezzemolo tritati, sale e pepe.

Vino consigliato : Lison del Veneto orientale ( ex Tocai )



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giovedì 4 novembre 2010

Polpette di carni miste con calamari



Questa ricetta è ispirata alla ricetta catalana: “Albondigas de cerdo con calamar” tratta dal libro:
Made in Spain: Spanish Dishes for the American Kitchen.



Ingredienti per 4 persone :

- 350 gr. di carne tritata mista ( manzo, vitello, maiale )
- 250 gr. di calamari
- 1 uovo bio
- 3 mandorle tritate
- 1 scalogno
- 300 ml. di brodo vgetale
- 50 gr. di mollica bagnata nel latte e poi strizzata
- una spruzzata di brandy
- uno spicchio d’aglio
- prezzemolo
- farina q.b.
- insaporitore Ariosto per brasati e carni in umido
- insaporitore Ariosto per sughi al pomodoro
- 2 grossi pomodori maturi
- olio extra vergine di oliva


Procedimento: tritare l’aglio e il prezzemolo, ed inserirli assieme alla carne trita in una terrina, aggiungere la mollica strizzata nel latte, l’uovo, una spruzzata di brandy, le mandorle tritate e l’insaporitore Ariosto, amalgamare il tutto, formare delle polpettine e poi passarle nella farina.

Tagliare a rondelle i calamari, farli saltare in una padella con olio ben caldo per pochi minuti, poi toglierli dal tegame e porli in un piatto con carta assorbente.


Fare un soffritto con lo scalogno, aggiungere i pomodori tritati ( privati della buccia e dei semi ) aggiungere l’insaporitore Ariosto, far cuocere per 15 minuti circa, aggiungere le polpettine, ( quando necessario aggiungere del brodo vegetale ) e far cuocere per 25° circa a fuoco dolce . A questo punto aggiungere i calamari e portare il tutto a cottura.

Consiglio di servire questo piatto con delle fette di pane tostato tipo baguettes.

Vino consiglio: Cabernet Franc delle Venezie.
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domenica 31 ottobre 2010

Torta di Halloween con pere e cioccolato



Ingredienti:

- 350 gr. di farina
- 3 uova bio
- 1 pera Kaiser non troppo matura
- 90 gr.di gocce di cioccolato
- 250 gr. di zucchero
- 100 gr. di burro
- ½ limone bio
- ½ cucchiaino di zenzero grattugiato
- 1 bustina di lievito
- 1 cucchiaio di marmellata di ciliegie
- un pizzico di sale
- 1 cucchiaio di pinoli
- zucchero a velo

Ho realizzato questa ricetta con lo stampo Guardini della linea ricorrenze,

Preparazione: in una terrina montate il burro con lo zucchero sino a quando sarà diventata una crema omogenea, poi aggiungete i tuorli uno alla volta e continuando a mescolare aggiungete la polpa grattugiata della pera, il limone grattugiato e lo zenzero. Continuando a mescolare incorporate a questo punto, il lievito, le gocce di cioccolato , e gradualmente la farina setacciata, per ultimo gli albumi montati a neve con un pizzico di sale.

Imburrate lo stampo Guardini ed inseritevi il preparato, infornate quindi la torta a 180° per 30 minuti circa. Una volta che si sarà freddata capovolgete il dolce su di un piatto.

Far sciogliere in un pentolino la marmellata di ciliegie con due cucchiai di acqua, otterrete una gelatina fluida e con l’aiuto di un cucchiaino decorate occhi , naso e bocca. Terminare la decorazione con dei pinoli. Spolverare il dolce con dello zucchero a velo.
Servire ogni fetta con una decorazione di glassa al cioccolato.





Vino consigliato: Verduzzo Ramandolo Colli Orientali del Friuli .

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sabato 30 ottobre 2010

Tarte tatin e crema catalana



Giovedì pomeriggio si è svolto da Cinque Sensi il corso di cucina con il tema: Tarte tatin e crema catalana. La signora Marisa con la sua abilità è riuscita a stupirmi anche questa volta . Un meritato applauso.

Queste sono alcune fasi della ricetta della crema catalana :





Queste sono alcune fasi della lavorazione della tarte tatin di mele:





La tarte tatin appena uscita dal forno :

E questa è la tarte tatin di patate e cipolle :

Alcune immagini del negozio :





Dal 30 al 31 Ottobre 2010 si svolge la manifestazione : Oderzo profuma di Lavanda.


Il consorzio Botteghe di Oderzo con il Patrocinio del Comune di Oderzo organizza: Oderzo profuma di Lavanda.
Ecco il programma:

sabato 30 ottobre centro storico: ore 10.00 mercatino: passeggiando lungo il Corso Umberto I° fino a Piazza Grande potrete scoprire e e conoscere i tanti prodotti a base di lavanda; ore 15.00 sfilata musicale per le vie del Centro con la Banda Cittadina Turroni; ore 18.00 sonorità popolari e balcaniche dei Radio Zastava
domenica 31 ottobre: ore 10.00 apertura mercatino e inizio passeggiata in carrozza. Ore 16.00 spettacoli vari di intrattenimento con sbandieratori,musica,ecc..
I negozi del centro resteranno aperti fino alle ore 23.30

Se vi trovate da queste parti vi consiglio di farci un salto, avrete inoltre l’occasione per visitare il negozio “Cinque Sensi

Buona domenica
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