domenica 29 luglio 2018

Spaghetti rigati con sugo di cozze e pesto leggero di mandorle




Ingredienti per 4 persone :

250 gr, di spaghetti rigati, pasta artigianale con semola di grano
Senatore Cappelli Biologico Pastificio Tarall'oro 
500 gr. di cozze
1 pomodoro ramato maturo
2 spicchi d'aglio
1 peperoncino
100 ml. di vino bianco secco
2 cucchiai di mandorle sgusciate di Sicilia  Bonomo
1 ciuffo di prezzemolo
2 ciuffi di basilico
sale q.b.
olio Extravergine di oliva - Monocultivar Cerasuola Bonomo

Procedimento : pulire bene le cozze raschiandole con un coltellino in modo da eliminare le incrostazioni ed eventuali residui presenti, quindi eliminare il bisso strappandolo, poi lavarle in abbondante acqua corrente. 
Trasferire le cozze in una larga padella con tre cucchiai di olio extra vergine di oliva, uno spicchio d’aglio , i gambi di prezzemolo , il peperoncino tritato e il vino bianco.   Mettere il coperchio e lasciate aprire i frutti di mare ( 5 minuti circa ) a fuoco vivace. Togliere dal fuoco e scolare i frutti di mare , eliminare le cozze che non si sono aperte , e prelevate i frutti dai gusci. Filtrate il liquido di cottura .  
Tritare grossolanamante le cozze .
Eliminare la pelle e i semi del pomodoro, poi tritare finemente la polpa . 

Versare in una padella il liquido filtrato di cottura delle cozze e porlo sul fuoco assieme ad uno spicchio d'aglio e al pomodoro tritato e far cuocere a fuoco dolce per circa 10 minuti , quindi aggiungere il battuto di cozze, e far ridurre cuocendo per altri 5 minuti o fino a quando il sugo avrà ottenuto la consistenza desiderata . Al termine regolare di sale . Spegnere il fuoco e tenere in caldo.

Procediamo ora col pesto leggero di mandorle : porre nel boccale del frullatore le mandorle spellate e tritate grossolanamente , il prezzemolo e il basilico , un filo di olio extra vergine di oliva e un pizzico di sale , frullare sino ad ottenere una crema, aggiungere quindi a filo a filo altro olio extra vergine di oliva, sino ad ottenere un pesto piuttosto fluido.

Far cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolarli al dente e farli saltare nel sugo di cozze tritate.

Presentazione : porre sul fondo del piatto 2 cucchiai di pesto leggero di mandorle depositare sopra un nido di spaghetti al sugo di cozze. Servire subito .

Vino consigliato : Trebbiano Spoletino DOC 2016  Cantina Colle Mora

Video della settimana:



Avete notato il bassista con la camicia color arancio ? Vi ricorda qualcuno ? 
Si è proprio lui : Ronn Moss il più famoso Ridge del serial Beautiful , infatti nel 1976 Moss si unì come bassista ad altri 3 musicisti con i quali formò il gruppo Player. 
Baby Come Back è il pezzo più famoso di questo gruppo .


 
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domenica 22 luglio 2018

La penna gluten free con seppie , pomodorini rossi e gialli e capperi.



Oggi vi presento la Pasta Armando glutenfree ; una pasta realizzata con un mix di cereali selezionati , che ha un sapore delizioso ed equilibrato, formulata per i celiaci . 
Con questa pasta ho realizzato un primo piatto squisito e facile da preparare: bastano pochi ingredienti per realizzare una pietanza veloce che conquisterà tutti con la sua bontà tutta mediterranea. Vi consiglio di annotarla , vi tornerà utili quando avrete ospiti celiaci.


Ingredienti per 4 persone :
320 gr. di penna Armando glutenfree 
200 gr. di seppie bollite
1 cucchiaio di capperi piccoli dissalati La Nicchia
1 spicchio d'aglio
 prezzemolo tritato q.b.
basilico q.b.
sale fino fino q.b.
pepe nero q.b.
olio Extravergine di oliva - Monocultivar Cerasuola Bonomo

Procedimento : lavare i pomodori datterini rossi e gialli e tagliarli a metà .

In una padella fate rosolare con 5 cucchiai di olio extra vergine di oliva uno spicchio d'aglio e una foglia di alloro , abbassate la fiamma aggiungete i capperi dissalati e fate insaporire bene insaporire l'intingolo, facendoli cuocere per 5 minuti, quindi incorporate la seppia bollita tagliate a listarelle e i datterini rossi e gialli . Fate cuocere a fuoco basso finché i pomodori non si saranno ammorbiditi a abbiano formato un sughetto cremoso. Al termine della cottura eliminate lo spicchio d'aglio e la foglia di alloro, regolate di sale e pepe . 

Fate cuocere le penne in abbondante acqua salata , scolatele al dente e fatele saltare nel sugo appena preparato. Terminate il piatto con una spolverata di prezzemolo tritato e un filo di olio extra vergine di oliva . Decorare a piacere con del basilico fresco.







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giovedì 19 luglio 2018

Mopur con radicchio di campo e ricotta bio





Il mopur, o carne vegetale, è un derivato del grano prodotto dalla naturale fermentazione del frumento. Facilmente digeribile è privo di colesterolo ed ha un alto apporto proteico ed energetico .
Il mopur viene proposto sotto varie forme, dallo spezzatino al filetto, dall'arrosto fino al macinato . Per il piatto che vi presento oggi ho scelto il Mopur affettato aromatizzato al pepe .  Un affettato che dona al palato un piacevole aroma dal cuore delicato contrapposto ad un manto dal tono speziato leggermente piccante.

Ingredienti per 4 persone :

20 fette di mopur aromatizzato al pepe, oppure culatello
1 vasetto di radicchio di campo sott'olio Azienda Agricola Cesare Bertoia 
8 foglie di spinacino
70 gr. di ricotta Bio Tomasoni 
8 foglie di basilico violetto
fiori di geranei odorosi q.b.

Per la ricetta di oggi ho utilizzato il radicchio di campo sott’olio , prodotto dall'azienda Agricola Cesare Bertoia .


Far cadere sul piatto di servizio alcune gocce dell'olio di governo del radicchio di campo, depositare sopra le fette di mopur ( io ne ho piegato 4 a portafoglio ed ho posto al centro una fetta distesa ) di seguito la ricotta bio a cubetti e al centro di radicchio di campo. 
Terminare con altre gocce di olio di governo del radicchio in ordine sparso, in modo da far bene insaporire il mopur con l'aroma del radicchio.

Decorate con foglie di spinacino e basilico violetto, che a mio parere ben si abbinano  con gli ingredienti che compongono il piatto .. 

Terminare il piatto con dei petali di gerenei odorosi.




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domenica 15 luglio 2018

Variazione di Crema del Piave



Ingredienti per 4 persone :

250 gr. di Crema del piave Tomasoni 
50 gr. di ricotta Bio Tomasoni 
1 piccola zucchina
3 ravanelli
fiori di garofano miniatura rosa e fucsia
fiori di basilico greco
1 pomodoro a cuor di bue maturo
sale fino q.b.
pepe nero q.b.
olio Extravergine di oliva - Monocultivar Cerasuola Bonomo 
 
La Crema del Piave è uno dei primi prodotti dello storico caseificio Tomasoni .

Apprezzato per la sua fresca e delicata bontà è uno stracchino dal sapore unico ed inconfondibile, con il quale il caseificio tuttora si distingue. La Crema del Piave è lo stracchino che identifica tutta la gamma di formaggi del Caseificio Tomasoni.

Un formaggio molle da tavola, a base di latte veneto, dall'incredibile cremosità che lo rende l'ingrediente perfetto per ogni ricetta, dall'antipasto allo snack. Per la ricetta di oggi ho ideato questo antipasto ideale per l'estate : ho realizzato una variazione di Crema del Piave , fresca saporita e colorata.

Con questa ricetta partecipo a :  #Fiori&StracchinoTomasoniContest indetto dal Caseificio Tomasoni.

Passiamo quindi alla ricetta, procedimento : 
inserire in una ciotola 210 gr. di Crema del Piave assieme a 70 gr. di Ricotta Bio quindi frullare il tutto per pochi secondi . Coprire la ciotola e far riposare il composto in frigo per 1 ora .

Della zucchina utilizzare solo la parte verde che andrà tagliata a piccoli cubetti , poi conditi con un filo di olio extra vergine di oliva sale e pepe . 

Stesso procedimento con i ravanelli , ho usato solo la parte colorata , che poi ho tagliato a piccoli cubetti, inseriti poi in una piccola ciotola e conditi con un filo di olio extra vergine di oliva , sale e pepe . Coprite le 2 ciotoline e lasciatele riposare in frigo . 

Versare nel boccole del frullatore 40 gr. di Crema del Piave , aggiungere a filo a filo dell'olio extravergine di oliva e poi frullare , sino ad ottenere una crema fluida . Versare la crema fluida ottenuta in una ciotola , coprite e lasciate riposare in frigo .

 Lavare delicatamente i fiori eduli di garofano miniatura e di basilico greco, poi stenderli e lasciarli asciugare su un piatto. Come indicato nel post precedente i peduncoli dei garofani possono risultare amari , quindi è preferibile eliminarli . 

Passiamo ora a preparare la maionese di pomodoro : tuffare il pomodoro a cuor di bue maturo in acqua bollente per 1 minuto , poi sbucciarlo ed eliminare i semi . 
Ho scelto questa varietà di pomodoro perchè ha molta polpa e pochi semi ed è perfetta per realizzare la maionese di pomodoro. Tagliare i pomodori a pezzettoni e frullarli . Montare il composto incorporando dell'olio extra vergine a filo, fino ad ottenere una consistenza simile alla maionese ; coprire il contenitore e conservare in frigo. 

Questo piatto è ideale per una cena in compagnia degli amici , tutti gli ingredienti sopra indicati possono essere preparati in anticipo e conservati in frigo , solo il montaggio del piatto va realizzato all'ultimo momento .

Presentazione del piatto : distribuite sul piatto in ordine sparso 3 cucchiai da te di crema fluida del Piave ; io ho voluto dare una forma triangolare alla composizione, di conseguenza immaginate il triangolo e ad ogni intersezione stendete il cucchiaio di crema fluida del Piave . Sopra alla crema fluida posizionate delle quenelle di Crema del Piave e Ricotta Bio . Sopra ogni quenelle posizionate 3 fiorellini bianchi di basilico greco ( i fiori di basilico hanno lo stesso sapore del basilico , solo più delicato ) e un petalo di garofano miniatura rosa .
 Posizionare accanto ad ogni quenelle un cucchiaino di zucchine marinate e uno di ravanelli marinati. Distribuite sul piatto i petali di garofano miniatura rosa e fucsia e terminate il piatto con delle gocce di varie dimensioni di maionese di pomodoro. Decorare a piacere con uno stelo di erba cipollina.

Ho servito questo piatto con del pane Carasau.

Vino consigliato : Friulano di Tenuta Luisa


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martedì 3 luglio 2018

Carpaccio di manzo marinato con Stracchino Bio Tomasoni , fiori ed aromi



Ho ideato questa ricetta :
Carpaccio di manzo marinato con stracchino bio Tomasoni ,fiori ed aromi”
per partecipare a #Fiori&StracchinoTomasoniContest indetto dal Caseificio Tomasoni.

Un’azienda legata a doppio filo con la tradizione ed il territorio. È questa la vera anima del Caseificio Tomasoni, che dal 1955 si impegna per valorizzare e salvaguardare le piccole realtà ed i piccoli produttori della zona, che ogni giorno gli conferiscono il latte, materia prima essenziale per stracchino e formaggi freschi di alta qualità.
Una scelta forte quella del Caseificio Tomasoni, che ogni giorno lavora circa 400 quintali di latte proveniente solo da stalle altamente selezionate nel raggio di 30-40 km dalla propria sede. Un occhio di riguardo per il territorio, che si traduce in un percorso verso la sostenibilità a tutto tondo, dagli allevamenti alla produzione. 
In un periodo così complesso per il settore lattiero-caseario, la storica realtà trevigiana ha messo in campo un’importante campagna per sensibilizzare il consumatore sull’importanza di scegliere prodotti realizzati con latte 100% veneto, perché la qualità passa principalmente attraverso la trasparenza.
Dalla stalla alla tavola, il segreto dei formaggi Tomasoni quindi risiede proprio nella filiera corta e controllata, sinonimo di alta qualità della materia prima selezionata, ma anche di rispetto per la tradizione casearia veneta.
Per questo, oggi come 60 anni fa, moltissime operazioni all’interno del caseificio vengono effettuate a mano: dal controllo della rottura della cagliata, al posizionamento delle forme, fino all’incarto degli stracchini, confezionati a mano, uno ad uno.
Qui trovate tutti i prodotti del Caseificio Tomasoni .
Per la ricetta di oggi ho utilizzato lo Stracchino Bio Tomasoni, formaggio dalla consistenza morbida e cremosa, prodotto solo con latte biologico proveniente dai migliori allevamenti veneti.

 Passiamo alla ricetta

Ingredienti per 4 persone:
220 gr. di stracchino Bio Tomasoni 
16 fette di carpaccio di fesa di manzo
1 cucchiaino di senape dolce
¼ di limone
basilico violetto con i suoi fiori
sedano selvatico con i suoi fiori
3 foglioline di basilico greco
fiori di geranio odoroso bianchi e fucsia
1 fiore di calendula
2 fiori di garofano miniatura
2 stimmi di lavanda
1 ciuffo di finocchietto selvatico
sale fino q.b.
pepe nero q.b.
olio Extravergine di oliva - Monocultivar Cerasuola Bonomo

Alcune info sugli ingredienti utilizzati:

Per il carpaccio è indicato un taglio di carne magro, tenero e povero di tessuto connettivo . La fesa è un taglio di prima qualità che si ricava dalla parte superiore della coscia. Magra e morbidissima, la sua carne è adatta per essere affettata molto sottilmente ; ovviamente potete optare per altri tagli di carne per realizzare il carpaccio come il girello, il filetto e il controfiletto.

Nella ricetta non ho indicato tutte le quantità dei fiori ed aromi che ho utilizzato, perchè ovviamente i gusti variano da persona a persona e quando si creano nuovi abbinamenti la ricetta deve essere provata più volte sino ad ottenere la concentrazione di gusti e sapori desiderata. Il mio consiglio è di iniziare sempre con piccole quantità di fiori ed aromi particolari.
Il basilico violetto con tutta probabilità ha origine in India, da cui successivamente si diffonde in medio oriente e poi anche in Italia . Gli impieghi in cucina del basilico viola sono molto simili a quelli del basilico tradizionale, bisogna solo porre attenzione al fatto che è molto più aromatico del tradizionale basilico e che ha un retrogusto di liquirizia . I fiori sono di un colore rosa tenue , ed hanno lo stesso sapore delle foglie , solo più delicato .A mio avviso si abbina benissimo ai formaggi freschi .

Il basilico greco è una pianta che è stata importata nel nostro paese direttamente dal luogo d'origine: l'India. Differisce dalle altre varietà perché presenta una caratteristica forma a cespuglio. Ha foglie piccole leggermente allungate di un colore verde di media intensità. Il loro aroma è particolarmente ideale per profumare ambienti o per insaporire pietanze di ogni tipo. Se paragonato al basilico tradizionale, ha un odore meno accentuato e decisamente più delicato.

Il sedano selvatico noto anche come “appio palustre”, è una pianta diffusa nei terreni salmastri e nelle zone paludose di tutta Italia e del mediterraneo . Questa pianta ha dato origine a molte varietà di sedano.  Il sedano selvatico era noto agli Egizi, ai Greci  e ai Romani che ne apprezzavano le sue virtù medicinali. Nel Medioevo veniva usato come  ortaggio e come pianta medicinale. Questa pianta è, per le sue virtù aromatiche, anche  un condimento che si presta ad essere impiegato in numerose pietanze grazie alla sua particolare versatilità.

 Il geranio odoroso  è conosciuto non solo come fiore decorativo , infatti le giovani foglie e i fiori possono essere utilizzate per insaporire insalate, minestre, macedonie, gelatine, sorbetti, gelati, torte, etc. Le foglie in particolare vengono utilizzate per il ripieno di un piatto tipico friulano : cjalsons .I geranei sono originari del sud Africa e sono stati introdotti in Italia da un nobile veneziano, che avendoli visti, era rimasto affascinato dai loro colori.

Tutti i tipi di garofano sono adatti per l'uso in cucina .E' un fiore molto diffuso in tutto il mondo ed essendo spontaneo in tutte le zone temperate la sua origine è generica e incerta. I petali di garofano hanno un sapore dolce e allo stesso tempo piccante, è preferibile eliminare il peduncolo perchè molto spesso risulta amaro. I Garofani sono ideali per insaporire e decorare pasta, risotti , in salate ecc. Per tradizione il garofano è simbolo di fortuna per turchi e caucasici, tanto da ricorrere spesso nelle decorazioni come quelle presente nei tappeti .

La calendula ha un sapore  un po' amaro e leggermente piccante e si usa per aromatizzare qualche bevanda con un tocco insolito ma anche nelle insalate , nei risotti e nelle preparazioni di dolci con le uova, tipo budini e flan .

Tutti i fiori devono essere lavati con cura in acqua fredda e asciugati delicatamente con carta cucina .

Procediamo con la ricetta e prepariamo la vinaigrette alla lavanda e basilico greco. 

Stemperare in una ciotola 100 ml. di olio extra vergine di oliva con la senape dolce e il succo di limone, aggiungere le foglioline spezzettate grossolanamente di basilico greco e 2 stimmi di lavanda 
( 2 piccoli fiorellini dal fiore della lavanda ( io ne ho usato una piccolissima quantità perchè la lavanda ha un aroma molto forte ) e in un piatto tutti i sapori devono essere riconoscibili . Aggiungere sale e pepe , mescolare , coprire la ciotola e lasciare riposare in frigo per 30 minuti .

Trascorso questo lasso di tempo versate un po' di vinaigrette sul fondo di un contenitore in vetro, stendete le fettine di carpaccio e versate sopra il resto della vinaigrette, , spolverate la carne con dei piccoli ciuffi di finocchietto selvativo e dei fiori di basilico violetto . Coprite il recipiente , inseritelo nel frigo e fate marinare la carne per 4 ore. 

Per un ottimo carpaccio di manzo marinato , tirate fuori il contenitore dal frigorifero almeno mezz’ora prima di servirlo, in modo che il carpaccio possa sprigionare al meglio tutti suoi aromi . 

Presentazione : stendete sui piatti le fettine di Stracchino Bio Tomasoni , decorate con dei petali di garofano miniatura a cui avrete tolto il picciolo , inserire al centro di ogni piatto 5 fettine di carpaccio di manzo marinato. Decorate con foglioline di basilico violetto e con petali di geranio odoroso 
( essendo questi petali piuttosto grandi per questo piatto ho usato di un petalo bianco e uno fucsia e li ho tagliati a metà con una forbice. ) con petali di calendula e al centro con ciuffo di sedano selvatico con i suoi fiori . 

Vino consigliato : Sauvignon di Tenuta Luisa

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