Il silene vulgaris è una pianta perenne che cresce ovunque : sui prati, nei campi incolti e anche ai margini delle strade . Ha lunghe foglie lanceolate , attaccate al basso fusto, che vanno a formare i ricchi cespugli da cui in primavera germogliano le nuove foglie , più chiare e morbide : sono queste la parte commestibile e sono davvero ottime nei risotti , nelle frittate e ideali per accompagnare salumi, formaggi e anche il pesce.
La pianta produce i caratteristici fiori bianchi a calice
.
Il suo nome nel dialetto del veneto orientale è “sciopetin” ; il termine deriva da un antico gioco infantile , per cui i calici bianchi dei fiori venivano adagiati su un palmo e schiacciati con l’altro . Il suono emesso dalla rottura dei calice era appunto un piccolo scoppio.
Nel Pordenonese è conosciuto come grisol, nell’Udinese lo si chiama sclopìt , nel Triestino grisolo , ma è conosciuto anche come erba del cucco.
Rif. adattato da : Sapori friulani - Erbe spontanee di primavera I germogli del silene
Esistono moltissime versioni della ricetta “ risotto con il silene “ io, in questo caso ho optato per la ricetta della mia tradizione di famiglia con una piccola variazione , ho usato per la mantecare il risotto del pecorino grattugiato al posto del classico parmigiano.
Ingredienti per 4 persone :
240 gr. di riso vialone nano
100 gr. di germogli freschi di silene
1 litro di brodo vegetale
1 piccolo scalogno
3 cucchiai di formaggio pecorino grattugiato
30 gr. di burro
sale e pepe q.b.
olio extra vergine di oliva Bonomo
Procedimento : lavare con cura il silene , staccare le foglie e i ciuffetti più teneri, gettare i gambi. Tritare il tutto grossolanamente.
Tritare finemente lo scalogno e farlo rosolare delicatamente in una casseruola con 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva .
Aggiungere il silene e farlo insaporire nell’intingolo per 7 minuti a fuoco dolce.
Aggiungere il riso e tostarlo per circa 1 minuto, poi iniziare a versare il brodo bollente , un mestolo per volta e far cuocere il risotto a fiamma dolce per 15 minuti circa, mescolando spesso . Quando il riso sarà cotto al dente , spegnere il fuoco, regolare di sale e pepe , aggiungere il burro e il pecorino grattugiato e mantecare velocemente .
Lasciar riposare il risotto per 1 minuto, prima di servirlo.
Vino consigliato : Friulano della Linea I Ferretti Tenuta Luisa
sembra delizioso..sai che non conoscevo il silene?sono curiosissima di provarlo
RispondiEliminaGrazie Mariafelicia, ti consiglio di provare questa ricetta , il silene rende il risotto molto saporito . Fammi sapere . Un saluto, Daniela.
EliminaBellissima ricetta e interessanti le informazioni.Complimenti!
RispondiEliminaTi ringrazio Cristina . Un saluto, Daniela.
Eliminaqui li chiamiamo sclopit e sono deliziosi nel risotto, un bacione!
RispondiEliminaGrazie Chiara , in casa tutti li adoriamo . Un abbraccio, Daniela.
EliminaParticolare questa ricetta con il silene che non conoscevo. E ottimo anche l'abbinamento! Un abbraccio
RispondiEliminaNon conoscevo il silene, l'aspetto di questo risotto mi piace molto.
RispondiEliminaMa sai che non conoscevo il silene, devo dire che sembra davvero gustoso questo risotto e voglio provare a rifarlo assolutamente :D
RispondiEliminaio adoro i risotti, è il piaccio che faccio più spesso, questo in particolar modo mi piace tantissimo, sarà ottimo,mmmm che odore! :-D
RispondiEliminaSilene???? non lo conoscevo proprio, ma è proprio per questo che seguo il tuo blog, perchè faccio delle scoperte interessanti!
RispondiEliminaammetto la mia ignoranza , non conoscevo quest'erba! il risotto mi attira molto, è proprio fresco e primaverile!
RispondiEliminanon conoscevo quest'erba ed ora non vedo l'ora di provare questa splendida ricetta. Un abbraccio.
RispondiEliminami hanno sempre attirato molto le erbe spontanee. a conoscerle e trovarle!!! questo risotto dev'essere delizioso, già solo il colore conquista :) un bacione, buona serata
RispondiEliminaNon conosco questa erba ma assomiglia tanto a una che mi cucina mia madre ma il nome lo so solo in dialetto....
RispondiEliminail silene proprio non ne conoscevo dell'esistenza ma la tua ricetta mi fa venir voglia di provarci
RispondiEliminaVoglio provare assolutamente questa ricetta,sei stata bravissima,l'aspetto è delizioso 👍
RispondiEliminaNon sapevo si chiamasse silene. Adoro il riso con ogni condimento. Questa ricetta è da provare. Grazie anche per il suggerimento del vino da abbinare.
RispondiEliminaMai vista questa pianta, mi hai incuriosita guarderò con attenzione in giro. Comunque il tuo risotto è davvero invitante.
RispondiEliminaNon sapevo che il silene è una pianta edibile, una ricetta molto particolare.
RispondiEliminaMa daiiii si mangia anche? Io mi diverto sempre con gli scoppietti! Ma la prossima volta posso raccoglierli per fare un risotto come il tuo!!😄
RispondiEliminaIo non riconosco proprio le erbette, potrei raccogliere solo erbacce lasciando lì nei campi tutte quelle buone.
RispondiEliminaNon riuscirò quindi mai a preparare un risotto con le erbette spontanee. Un vero peccato!
sarà un risotto buonissimo, questo silene non lo conoscevo!
RispondiEliminaGrazie per le informazioni...complimenti!!!!
RispondiEliminauna gran bella idea per un risotto originale e tradizionale insieme
RispondiEliminaNon lo conoscevo... grazie per le informazioni e per il risotto da provare :*
RispondiElimina