domenica 24 maggio 2009

“El lengual” ( cotechino con la lingua )

Ingredienti per 4 persone :

- 1 cotechino con la lingua di circa 1 Kg.
- 1 carota, 1 cipolla, 1 gambo di sedano
- 1 mazzetto odoroso formato da rosmarino, alloro, prezzemolo

Il cotechino si cuoce in acqua e con tutti gli odori e viene ripetutamente punto con uno stuzzicadenti, perché la pelle non si laceri, e per uscire il grasso,e lessato a fuoco lento per oltre 3 ore. Io consiglio di cambiare almeno 2 volte l’acqua per rendere il prodotto meno grasso.
Ho abbinato questo piatto a del pure’ alle erbe e a dell’insalatina fresca.

Come vino ho accompagnato questo piatto a del refosco dal peduncolo rosso.


La storia: La produzione del lengual è tipica dei comuni del Veneto Orientale, ma è presente anche in Friuli. Cospicue testimonianze provengono da questi comuni di pianura, caratterizzati da una storia di povertà,e di famiglie particolarmente numerose. È proprio in quest’ambito che si inserisce la cultura familiare del far sù il maiale: tecniche, tramandate di padre in figlio, di lavorazione e conservazione di tutte le parti del maiale, (perchè nulla andasse sprecato), nell’arco di tutto l’anno, tra l’uccisione del vecchio e il nuovo maiale. Il lengual è una variante del normale cotechino (muset) creata per utilizzare la lingua del maiale, ma è anche legato a credenze religioso-popolari. Infatti la cultura popolare dettava l’obbligo di mangiare il lengual nel giorno dell’Ascensione (Assènza): si credeva che ciò avesse il potere di far ammazzare un altro maiale entro l’anno, di preservare dal morso di bisce, (bìsse), oltre ad esorcizzare le malelingue.
Origini:
Il lengual è un insaccato di maiale la cui tradizione diffusione nasce all’epoca della Serenissima Repubblica di Venezia. Come gia’ precisato, prodotto fortemente radicato nella tradizione contadina, e tramandato fino ai giorni nostri, veniva consumato per la cena dell’Ascensione, in occasione dell’arrivo dei nobili veneziani che, dopo aver concluso la Festa dello Sposalizio del Mare, si recavano in villeggiatura nell’entroterra veneziano.


Descrizione del prodotto: Il lengual è un insaccato di maiale fatto con cotica , parti muscolari più dure, carne di maiale e lardo; il tutto viene impastato con sale grosso, con la concia (cónza) fatta con cannella, pepe, chiodi di garofano, semi di finocchio (eventualmente altri sapori a seconda delle usanze d’ogni famiglia) e aglio tritato ; insaccato in budello di mucca o cavallo. Il prodotto finito ha una forma cilindrica, lunghezza di circa 20 cm e peso medio di 700/1000 gr. Il lengual è un insaccato a forma cilindrica, ma più corto, pesante e grosso rispetto ai normali cotechini e al taglio presenta ben visibile la lingua, non inserita distesa bensì a forma di “u”.
Dal 2004 “il lengual” fa parte dei Presidi Slow Food del Veneto,
é sorta anche la famosa accademia del “lengual”

Questo è per me uno dei piatti del ricordo, mi rivedo bambina, quando papà e gli zii facevano su il maiale, e a noi bambini veniva affidato il compito di tritare con una bottiglia il sale grosso con le spezie.




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10 commenti

  1. Speriamo non lo veda Walter!!

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  2. Beh, un piccolo assaggino, magari ...

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  3. Il cotechino mi piace e anche ai miei figli, ma questa versione non la conoscevo... il sapore è simile a quello del cotechino tradizionale? Certo, qui al sud, non è proprio un piatto che si potrebbe mangiare in questo periodo di caldo forte e di... diete pre-costume!

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  4. Ciao Fantasie, il sapore è sicuramente simile al cotechino tradizionale, solo che al suo interno c'è anche la lingua del maiale; dalle mie parti si mangia il giorno dell'ascensione come vuole la tradizione.

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  5. Piatto meraviglioso, consiglio di provarlo, la delicatezza della lingua di maiale sarà una piacevole sorpresa per i più scettici.
    Stefano

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  6. grazie per queste informazioni, non conoscevo questo prodotto, un abbraccio SILVIA

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  7. sicuramente più gustoso del classico cotechino, ti ringrazio per la segnalazione, non lo conoscevo. Buona giornata.

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  8. Adoro il cotechino, ma con la lingua non l'ho mai assaggiato. Devo dire che mi incuriosisce ;)

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