Un tempo i matrimoni per le genti povere del bellunese , erano feste molto modeste, non ci si poteva permettere di indossare abito costosi, e nemmeno ci si poteva permettere di utilizzare fiori o coccarde pregiate, ci si affidava così alle nobili mani delle donne, che preparavano in casa le forade da nòza.
Questo biscotto a forma di ciambella era appuntato su ciascun vestito degli invitati per ornarlo, e alla fine dei festeggiamenti poteva essere mangiato, e in alcuni casi veniva conservato, per un certo periodo ,come portafortuna. La ricetta era molto semplice a base di albumi d’uovo, zucchero , una spruzzata di grappa e frumina. Con la pasta ottenuta si realizzavano delle palline, che poi venivano leggermente appiattite con le mani e poi forate con il cono di un imbuto. Venivano spolverati con dei confettini colorati , fatti cuocere nel forno e una volta freddi, si decoravano con dei nastri di stoffa colorata, per poterli appuntare sui vestiti degli invitati.
( info tratte da DolomitiBelluno Autunno 2009 )
Ispirandomi a questa ricetta storica ho realizzato i miei biscotti.
Ingredienti :
• 280 g di farina per crostate e biscotti Pivetti
• 150 g di burro
• 130 g di zucchero a velo
• un uovo bio
• ½ fialetta aroma al rum Droghe Palma
• confettini colorati
• un pizzico di sale
Procedimento: inserire in una terrina il tuorlo d’uovo con lo zucchero e un pizzico di sale, montare leggermente con una forchetta, poi aggiungere la farina e il burro freddo, tagliato a piccoli cubetti , impastare con le mani sino ad ottenere una palla, coprire con un film trasparente e lasciar riposare in frigo per 30 minuti.
Stendere la pasta con un mattarello, con un coppa pasta rotondo della Guardini realizzare dei dischi e poi forare al centro con il cono di un imbuto. Spennellare i biscotti con del burro fuso e decorarli con dei confettini colorati.
Inserite i biscotti in una teglia ricoperta con carta forno, cuoceteli in forno preriscaldato a 190° per 13 minuti circa.
Vino consigliato : Torchiato di Fregona.
Deliziose queste ciambelline così allegre e colorate :) Un bacio, buona serata
RispondiEliminails sont magnifiques et bien tentants, bravo
RispondiEliminabonne soirée
Ahhhh le tradizioni le adoro sono le nostre radici che non dovremmo mai dimenticare, brava!
RispondiEliminaRingrazio:
RispondiElimina@ Federica
@ Fimère
@ Antonietta
Ciao Daniela.
Bellissima questa ricetta legata al territorio...grazie per avercela fatta conoscere!
RispondiEliminaciao loredana
che allegria ^__^ e di sicuro che bontà!!!
RispondiEliminaBelle, colorate e genuine!!
RispondiEliminaViva le tradizioni!!
Felice giornata!!!
Ma che cosa deliziosa: mi piacciono queste storie che si tramandano.
RispondiEliminaCarinissimi davvero questi biscotti!
E' bellissimo venire a conoscenza di queste tradizioni!
RispondiEliminasono molto belle e colorate, un abbraccio, buon WE, SILVIA
RispondiEliminaRingrazio:
RispondiElimina@ Loredana
@ anna
@ Lory B.
@ Robjana
@ Marjlou
@ sissina
Buon we Daniela.
che belle queste ricette tradizionali!
RispondiEliminasono deliziose!
RispondiEliminaadoro le ricette della tradizione, specialmente se hanno una storia dietro come queste
RispondiEliminaMi piace la storia di questi biscotti, sono davvero deliziosi!
RispondiEliminaQuesti biscotti sono bellissimi e di buon augurio; inoltre sono stati realizzati sulla base di una ricetta storica e per un'amante della storia come me questo li rende anche preziosi! :-)
RispondiEliminaDeliziose e ben presentate!!! Complimenti, un abbraccio, a presto
RispondiEliminaRingrazio:
RispondiElimina@ Isognatori di Cucina e nuvole
@ Chiara
@ Le pellegrine Artusi
@ Italina Do Eat Better
@ Lucia
@ Lady Boheme
Buona serata Daniela.