Ingredienti per 4 persone:
• 320 gr. di spaghetti
• 400 gr. di mazzancolle
• 1 mela verde
• 8 ravanelli, lavati ed asciugati
• prezzemolo
• erba cipollina
• finocchietto
• 1 cucchiaino e ½ di Shichimi togarashi
• sale
• pepe nero
• olio extra vergine di oliva.
Procedimento: in un piccolo contenitore inserire la giusta quantità di olio evo, con un trito di prezzemolo, erba cipollina e finocchietto, inserire poi i ravanelli tagliati a cubetti, e la mela verde ( lavata e sbucciata) e tagliata a cubetti; aggiungere poi il sale e il pepe nero, mescolare, chiudere ermeticamente il contenitore e lasciar riposare in frigo per almeno 30 minuti.
Dopo averle lavate sotto l’acqua corrente, pulire le mazzancolle eliminando il carapace e togliendo il budellino interno.
In un piatto inserite dell’olio evo con un cucchiaino di Shichimi togarashi , spezia che ho conosciuto grazie Sandra di Un tocco di Zenzero, inserite le mazzancolle ,mescolate il tutto lasciandole insaporire per una decina di minuti. Trascorso questo lasso di tempo, infilzatele in 8 spiedini , lasciandole alcune da parte.
Cuocete gli spiedini e le mazzancolle rimaste sulla griglia rovente, pochi minuti per lato, spolverando con la rimanente parte di Shichimi togarashi . Le mazzancolle singole, tagliate poi a fettine sottili.
Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolarli al dente, poi condirli con l’intingolo a base di ravanelli, mela verde ed erbe aromatiche precedentemente preparato.
Presentazione del piatto: con l’aiuto di un coppa pasta rotondo della Guardini, formare al centro del piatto uno strato sottile di fettine di mazzancolle , sopra un nido di spaghetti, e lateralmente due spiedini di mazzancolle piccanti. Decorare a piacere con delle rondelle di ravanelli.
“Ho scelto in abbinamento a questo piatto la birra artigianale MARGOT BLONDE ALE prodotta da un piccolo birrificio d’eccellenza. Con questa ricetta partecipo al contest: “A tutta birra” di Atmosfera Italiana, in collaborazione con il forum La Pulce e il topo e il blog La cucina dello stregone.
domenica 28 agosto 2011
Spaghetti con ravanelli , mela verde e mazzancolle piccanti.
giovedì 25 agosto 2011
Involtino di salmone con fagiolini e fagioli corona.
Ingredienti per 4 persone :
- 2 barattoli di fagioli corona gigante Logrò
- 220 gr. di fagiolini verdi lessati
- 4 fette di salmone affumicato Riunione
- 1 foglia di alloro
- ¼ di limone bio
- prezzemolo
- finocchietto
- olio extra vergine di oliva Almaverdebio
- sale
- pepe bianco
- Pan de Fanis
Note :
Il fagiolo Corona Gigante è un legume di grandi dimensioni ed è considerato uno fra i fagioli più pregiati, in particolare quello coltivato in Polonia da Logrò. Introdotto in Europa nel sedicesimo secolo ad opera degli Spagnoli e dei Portoghesi ,è ottimo nella preparazione di contorni e insalate.
Ha un colore bianco tendente al panna, la polpa leggermente farinosa e un tipico sapore molto delicato, era ambito sulla tavole dei re, e da questo si pensa che derivi il nome di Corona.
- 220 gr. di fagiolini verdi lessati
- 4 fette di salmone affumicato Riunione
- 1 foglia di alloro
- ¼ di limone bio
- prezzemolo
- finocchietto
- olio extra vergine di oliva Almaverdebio
- sale
- pepe bianco
- Pan de Fanis
Note :
Il fagiolo Corona Gigante è un legume di grandi dimensioni ed è considerato uno fra i fagioli più pregiati, in particolare quello coltivato in Polonia da Logrò. Introdotto in Europa nel sedicesimo secolo ad opera degli Spagnoli e dei Portoghesi ,è ottimo nella preparazione di contorni e insalate.
Ha un colore bianco tendente al panna, la polpa leggermente farinosa e un tipico sapore molto delicato, era ambito sulla tavole dei re, e da questo si pensa che derivi il nome di Corona.
Procedimento: porre sul tegame con 1 litro di acqua ed una foglia di alloro, portare bollore, quindi inserire i fagioli Corona Logrò scolati dal liquido di governo, riportare a bollore,cuocere per alcuni minuti, poi scolarli. La metà dei fagioli passateli al setaccio a maglie fitte, realizzando così una purea di fagioli. Aggiungete quindi alcuni fagiolini tritati, prezzemolo e finocchietto tritati, sale e pepe q.b.
Con questo composto farcite le fette di salmone affumicato, realizzando un involtino , che farete riposare in frigo sino al momento di servirlo.
La parte rimanente dei fagioli conditela con una vinaigrette realizzata con olio evo, qualche goccia di limone, prezzemolo e finocchietto tritato, sale e pepe q.b.
Presentazione:
disponete a raggiera i fagiolini e i fagioli Corona, posizionate al centro l’involtino di salmone, irrorate il tutto con la vinaigrette precedentemente preparata.
Ho servito questo piatto assieme a del Pan de Fanis.
Con questo composto farcite le fette di salmone affumicato, realizzando un involtino , che farete riposare in frigo sino al momento di servirlo.
La parte rimanente dei fagioli conditela con una vinaigrette realizzata con olio evo, qualche goccia di limone, prezzemolo e finocchietto tritato, sale e pepe q.b.
Presentazione:
disponete a raggiera i fagiolini e i fagioli Corona, posizionate al centro l’involtino di salmone, irrorate il tutto con la vinaigrette precedentemente preparata.
Ho servito questo piatto assieme a del Pan de Fanis.
Il Pan di Fanis è prodotto tipico della tradizione dolomitica, realizzato esclusivamente con ingredienti naturali tipici , come la farina di segale, la farina di grano tenero e i semi di cumino.
Croccante e saporito è ideale come snack, guarnito con prosciutto, salame, speck, formaggio, salmone.
Vino consigliato: Prosecco Col Sech
Un sentito ringraziamento a Jole del blog: http://iolecal.blogspot.com/ per il restyling del nostro blog.
mercoledì 17 agosto 2011
Borgo Giusto
Eccoci tornati dalle nostre vacanze toscane presso un agriturismo in Prov. di Lucca: Borgo Giusto, un paesino del 600’ immerso nel verde tra castagni, viti ed uliveti.
Nel 600’ Borgo Giusto si chiamava Soccalognora, attualmente si chiama Borgo Giusto ( dal nome della famiglia dei Giusti che vi si insediò per prima ) ed è la ricostruzione su pietra della vecchia Soccalognora.
I contadini che vi hanno resieduto per ultimi, lo abbandonarono definitivamente circa cinquant’anni fa, alla ricerca di un lavoro meno duro e più remunerativo di quello agricolo, coltivare viti e olivi infatti, non forniva più il reddito necessario per il sostentamento delle loro famiglie, decisero quindi di emigrare, in particolare verso l’ Inghilterra e la Scozia.
L’opera di riqualificazione è iniziata nel 1995 ed è durata parecchi anni. A Borgo Giusto ci sono 28 dimore di varie dimensioni, i nomi di ogni casa derivano da coloro che le hanno abitate per ultimi. Noi abbiamo soggiornato nella casa di Adriano, che dalla finestra ha una splendida panoramica sulla valle. Questa breve vacanza ci ha dato l’occasione non solo di visitare un luogo incantevole, dove il relax la fa da padrona, ma anche di scoprire i sapori tradizionali della cucina toscana.
venerdì 5 agosto 2011
Pappardelle alla lavanda con mortadella e ricotta affumicata.
Ingredienti per 4 persone:
• 300 gr. di farina Pivetti amor di Farina
• 3 uova bio
• 1 cucchiaino e 1/2 di fiori di lavanda essiccati per uso alimentare
• 100 gr. di mortadella La blu di Felsineo
• 1 spicchio d’aglio
• prezzemolo
• 100 ml. di vino bianco secco
• 30 gr. di ricotta affumicata grattugiata
• sale
• pepe
• olio di semi di mais
Procedimento:
tritare nel mortaio i semi di lavanda . Fare una fontana sulla spianatoia con la farina , e al centro fare un incavo, rompere le uova e versarle nell’incavo con un pizzico di sale, un cucchiaio di olio e i semi di lavanda tritati, mescolare carpendo di volta in volta un po’ di farina, in modo che tutti gli ingredienti lentamente siano completamente amalgamati. Impastare almeno per 15 minuti, poi lasciar riposare la pasta per alcuni minuti, quindi passarla a pezzetti nella macchinetta, sino ad ottenere una sfoglia dello spessore desiderato ( nel mio caso, n° 3 ). Lasciar asciugare la pasta qualche minuto, quindi arrotolatela delicatamente, e con un coltello ben affilato tagliate le pappardelle alla larghezza desiderata. Srotolate le tagliatelle e lasciatele asciugare su un canovaccio cosparso con poca farina.
Far rosolare dolcemente in una padella un filo di olio con uno spicchio d’aglio, per alcuni minuti, quindi eliminare lo spicchio d’aglio.
Aggiungere la mortadella La Blu di Felsineo a dadini ed insaporire con sale pepe .
Quando la mortadella sarà rosolata, unire il vino bianco lasciandolo evaporare completamente. Spegnere il fuoco ed aggiungere il prezzemolo tritato.
Cuocere la pappardelle in abbondante acqua salata, scolarle al dente e condirle con l’intingolo preparato.
Presentazione: porre al centro del piatto la pasta e spolverare con della ricotta affumicata grattugiata.
Vino consigliato: Pinot Chardonnay del Veneto Orientale.
mercoledì 3 agosto 2011
Peperoni ripieni alla messicana.
Oggi vi presento un piatto vegetariano; basterà abbinarlo ad una insalata ed avrete realizzato un ottimo piatto unico, ideale per una cena con gli amici.
Ingredienti per 4 persone :
• 2 peperoni rossi medi
• 1 vasetto di fagioli Red kidney Montello
• 2 tazze di riso
• 1 carota pulita e tagliata a cubetti
• 10 gr. di porcini secchi qualità extra Dolomiti Food
• 2 cucchiai di pecorino grattugiato
• 1 scalogno
• paprika dolce
• sale
• olio extra vergine Almaverde Bio
I fagioli Red Kidney appartengono alla categoria "Phaseulus Vulgaris", sono i semi di una pianta erbacea annuale della famiglia delle leguminose, originaria dell’America Centro Meridionale.
Teneri e dal gusto saporito,con buccia morbida, hanno consistenza farinosa, si prestano da sempre alla preparazione di piatti etnici.
Per questa ricetta io ho utilizzato i fagioli Red Kidney della Montello, un prodotto di selezionato, che mi permette di ridurre notevolmente i tempi di preparazione di una ricetta.
Procedimento: cuocere il riso in abbondante acqua salata, poi scolarlo al dente ; io ho usato del riso varietà Roma, ma è preferibile usare del riso a chicco lungo tipo la varietà Patna.
Mettete in ammollo i funghi porcini secchi, poi strizzateli e tritateli .
Sezionare i peperoni nel senso della lunghezza, eliminare i semi e le membrane interne, sciacquarli bene sotto l’acqua corrente, asciugare la parte interne con carta cucina ed insaporirli, con un pizzico di sale.
Fare un soffritto con lo scalogno tritato e l’olio e.v.o , aggiungere le carote , i funghi porcini , un pizzico di paprika e portare a cottura.
Aggiungere il riso bollito e i fagioli , condire con il sale, ed infine incorporare il pecorino grattugiato ed amalgamare il tutto.
Con questo composto riempite i peperoni, disponeteli sulla pirofila Pyrex 4x1 Plus ed infornateli a 200° per 25 minuti circa .
“Ho scelto in abbinamento a questo piatto la birra artigianale DUCA D’O prodotta da un piccolo birrificio d’eccellenza.
Con questa ricetta partecipo al contest: “A tutta birra” di Atmosfera Italiana, in collaborazione con il forum La Pulce e il topo e il blog La cucina dello stregone.
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