mercoledì 28 ottobre 2009

Fagioli alla texana con il radicchio trevigiano.


Questa ricetta è nata dall’unione di due antiche ricette venete: il radicchio con i fagioli, e i fagioli alla texana. I fagioli alla texana, un tempo venivano denominati “ fagioli con il pomodoro”, poi probabilmente con l’avvento dei della Tv e dei film western, si è pensato di cambiar nome alla ricetta, magari per renderla più simpatica, oppure in onore del mitico Bud Spencer, ma la ricetta rimane pur sempre la stessa.
Nelle sagre di paese dove il tema della festa sono “ i magnari de na volta” ( il cibo di un tempo ) queste due ricette sono sempre presenti, vi consiglio di leggere questo post della festa d’autunno di Pramaggiore ( Ve ),Comune confinate con il mio ( Annone Veneto ), dove potrete trovare un elenco delle antiche ricette tipiche della mia zona, a cavallo tra Veneto e Friuli.

Ingredienti per 6/8 persone:

- 500 gr. di fagioli rossi secchi Red kidney
- 10 pomodori ciliegini
- 1 cespo di radicchio trevigiano tardivo
- 1 costa di sedano
- 1 fetta di pancetta fresca
- 1 spicchio d’aglio
- 1 piccolo peperoncino
- prezzemolo
- olio extra vergine d’oliva
- sale

Esecuzione: alla sera precedente mettere in ammollo i fagioli, alla mattina seguente sciacquare i fagioli, porli in un capiente tegame, coperti con almeno il triplo di acqua, con una costa di sedano e una foglia di alloro, e cuocerli per circa 1 ora. Alla fine della cottura scolare i fagioli e togliere il sedano e la foglia di alloro.
Far soffriggere la pancetta, il peperoncino e lo spicchio d’aglio intero nell’olio, quando la pancetta sarà dorata, aggiungere i fagioli e la foglia di alloro, salare e far insaporire per alcuni minuti, poi aggiungere una parte del radicchio tritato e i pomodorini a cubetti , cuocere per altri 5 minuti poi spegnere il fuoco. Coprire il tegame e lasciar ulteriormente insaporire per altri 5 minuti , al termine togliere la foglia di alloro e lo spicchio d’aglio.
Presentazione del piatto: porre sul fondo del piatto i fagioli, decorare con il radicchio trevigiano e una spolverata di prezzemolo.
Ho abbinato a questo piatto del vino Merlot giovane delle Venezie.

Ho impiegato per questa ricetta dei fagioli rossi Red Kidney di produzione veneta, ma a questa ricetta si adattano benissimo anche i fagioli neri messicani.
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sabato 24 ottobre 2009

giovedì 22 ottobre 2009

Spiedini di pollo con purè di zucca e patate.




Ieri sera per cena sono arrivati ospiti improvvisi e, nel mio frigorifero c’erano solo delle fettine di pollo, un po’ di zucca e del formaggio; ricordavo di aver letto, su: “La cucina del corriere” una ricetta che poteva far proprio al caso mio, veloce da realizzare. Alla ricetta originale io ho apportato alcune modifiche.

Ingredienti per 4 persone :
4 fettine di petto di pollo
200gr. di zucca
200 gr. di patate
150 ml di latte scremato
1 noce di burro
olio di semi di mais
un pizzico di noce moscata
sale e pepe

Esecuzione, sbucciare le patate e la zucca, tagliare entrambi a pezzi non molto grandi, lavare quindi le verdure e farle lessare in abbondante acqua bollente e salata con le foglie di alloro. Ricordo che zucca e patate hanno tempi diversi di cottura, quindi la zucca va estratta dal tegame per prima, dopo circa 10 minuti. Quando avrete scolato anche le patate, passate il tutto ( zucca e patate ) al setaccio, raccogliendo il composto in una casseruola, aggiungere la noce di burro, il pizzico di noce moscata, e il latte, mettere il recipiente sul fornello a fiamma bassa e, mescolando fate cuocere per circa 10 minuti. Spegnere la fiamma e regolare di sale.
Nel frattempo tagliare le fettine di pollo a strisce ed infilarle ad “U” negli stecchini ammollati in acqua per una decina di minuti, irrorate gli spiedini con un filo di olio, poi massaggiateli con le mani, disponete gli spiedini su di una bistecchiera rovente e fateli cuocere per circa 10 minuti, voltandoli più volte, al termine della cottura aggiungere sale e pepe.
Servite gli spiedini con il purè di zucca e patate.

Come vino ho abbinato questo piatto a del Pinot Grigio delle Venezie.

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martedì 20 ottobre 2009

La sagra delle mele antiche a Cavasso Nuovo

Domenica 11 ottobre 2009 si è svolta a Cavasso Nuovo ( PN) la sagra delle mele antiche, manifestazione che si propone di valorizzare il ricco patrimonio ancora esistente di varietà antiche di meli. Patrimonio che è conservato gelosamente dai coltivatori della zona, in quanto ricchezza del territorio e testimonianza della cultura legata alla tradizione locale.










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domenica 18 ottobre 2009

Tiramisù con marmellata di radicchio rosso



Il 12 ottobre 2009 è stato ufficialmente presentato a Treviso Segno,dolce a base di radicchio rosso IGP , trasformato e reinventato come composta dolce,inserita fra due soffici dischi di pan di spagna e uno di pasta sfoglia.
Un applauso meritato va ai 10 pasticcieri che dopo tre anni di sperimentazione sono riusciti a creare questa dolce prelibatezza simbolo della terra e della cultura trevigiana.
Io ho pensato di utilizzare la marmellata di radicchio per realizzare questo tiramisù.

Per prima cosa ho realizzato la marmellata di radicchio rosso.
Ingredienti:
• 300 gr. di radicchio rosso tardivo
• 150 gr. di zucchero di canna
• 30 gr. di burro
• 1 piccola mela matura
• un pizzico di cannella
• ½ limone
• un goccio di liquore alle mandorle

Esecuzione : tagliare a listarelle sottili il radicchio metterlo in un tegame con il burro e il succo di limone, la mela grattugiata, lo zucchero e il pizzico di cannella, cuocere a fuoco dolce per circa 15 minuti, poi aggiungere il liquore alle mandorle, portare quindi a cottura, ( circa 12 minuti ). La marmellata dolce di radicchio rosso può essere impiegata nella farcitura, sia di dolci a pasta morbida , sia di dolci friabili, tipo le crostate, donando un gusto particolare e ricercato. La marmellata di radicchio inoltre si accompagna bene a formaggi molli, come la casatella trevigiana, lo stracchino ecc.



Ingredienti per il tiramisù per 6/8 persone :

• 250 gr. di mascarpone
• 3 cucchiai di zucchero
• un rosso d’uovo
• un goccio di marsala
• savoiardi morbidi sardi
• 250 ml. di succo ai frutti di bosco
• cacao in polvere
• ciliegie candite

Realizzare quindi la crema con il mascarpone, l’uovo lo zucchero e il marsala.
Si procede quindi all’’assemblaggio del dolce: sul fondo del bicchiere versare un cucchiaino di marmellata poi aggiungere i savoiardi leggermente imbevuti nel succo ai frutti di bosco, poi uno strato di mascarpone, si procede sino al riempimento del bicchiere , l’ultimo strato spolverare il mascarpone con del cacao in povere e porre al centro del bicchiere una ciliegia candita.




Con questa ricetta partecipo al contest FrancescaV Tiramisù!




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giovedì 15 ottobre 2009

Mezze penne con goulash di coniglio e zucca in saor.





Con questa ricetta partecipo a: Piacere vero di Voiello.

Ingrediente per 4 persone :

• 280 gr. di mezze penne
• 1 coscia disossata di coniglio
• 1 filetto di coniglio
• 400 gr. di zucca ferrarese
• 2 grosse cipolle bianche
• 100 ml. di vino bianco secco
• 2 spicchi d’aglio
• 1 peperoncino
• 1 cucchiaio di pinoli
• alloro
• rosmarino,
• salvia
• prezzemolo
• erba cipollina
• 2 chiodi garofano,
• 4 grani di pepe nero
• 150 ml. di vino bianco
• 75 ml. di aceto bianco
• sale e pepe
• olio di semi di mais

Per prima cosa preparare la zucca in saor :mettere sul fuoco la vaporiera con circa 1 litro di acqua, sul fondo del cestello inserire foglie di alloro salvia e il rosmarino,quando l’acqua bolle inserire la zucca tagliata a fette spesse, ( circa 3.5 cm. ) coprire e farla cuocere per 13 minuti circa, poi estarla dal cestello e lasciarla raffreddare in un piatto.
Preparare quindi il saor : affettare sottilmente la cipolla, e farla appassire nell’olio per pochi minuti, poi aggiungere il vino, l’aceto, i pinoli, sale e pepe e portare a cottura circa 5 minuti, mescolare e spegnere il fuoco.
Disporre in un contenitore la zucca, versarci sopra il saor, 2 foglie di alloro spezzettate, i chiodi di garofano, i grani di pepe e uno spicchio d’aglio, mescolare, coprire il recipiente e lasciar riposare nel frigo per almeno 12 ore.

Per il goulash di coniglio: rosolare in un tegame la cipolla e l’aglio tritati finemente, aggiungere il coniglio tagliato a cubetti,( io consiglio di tagliare il filetto a cubetti piccoli, e la coscia a cubetti leggermente più grandi, i tempi di cottura sono diversi ) il peperoncino, il prezzemolo, alloro rosmarino e salvia, sale e pepe, cuocere a fuoco dolce per 10 minuti poi aggiungere il vino, coprire il tegame e cuocere per 40 minuti circa, se necessario aggiungere acqua.
A questo punto prendere una parte della zucca e tagliarla a piccoli dadini, l’equivalente di 4 cucchiai da cucina e un cucchiaio del saor ( cipolle e pinoli ) tenere da parte questo composto in una ciotolina servirà per condire la pasta, la parte rimanente della zucca in saor usatela come contorno, è ottima abbinata a formaggi di media maturazione e polenta grigliata.

Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla al dente, ( tenere la parte una parte dell’acqua di cottura )
Quindi farla saltare nel wok con il goulash di coniglio e il composto di zucca in saor, aggiungere un po’ d’acqua di cottura della pasta e far amalgamare il tutto.
Servire il piatto con una spolverata di erba cipollina, buon appetito.

Come vino ho abbinato a questo piatto della Malvasia di Candia.

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martedì 13 ottobre 2009

Zucca in saor




Ingredienti per 4/6 persone :

• 400 gr. di zucca ferrarese
• 1 grossa cipolla bianca
• 1 spicchi d’aglio
• 1 cucchiaio di pinoli
• alloro
• rosmarino,
• un pizzico di cannella
• 2 chiodi garofano,
• 4 grani di pepe nero
• 150 ml. di vino bianco
• 75 ml. di aceto bianco
• sale e pepe
• olio di semi di mais

Esecuzione: mettere sul fuoco la vaporiera con circa 1 litro di acqua, sul fondo del cestello inserire foglie di alloro, salvia e il rosmarino,quando l’acqua bolle inserire la zucca tagliata a fette spesse, ( circa 3.5 cm. ) coprire e farla cuocere per 13 minuti circa, poi estarla dal cestello e lasciarla raffreddare in un piatto.
Preparare quindi il saor : affettare sottilmente la cipolla, e farla appassire nell’olio per pochi minuti, poi aggiungere il vino, l’aceto, i pinoli, sale e pepe e portare a cottura circa 5 minuti, mescolare e spegnere il fuoco.
Disporre in un contenitore la zucca, versarci sopra il saor, 2 foglie di alloro spezzettate, i chiodi di garofano, i grani di pepe, appena un pizzico di cannella e uno spicchio d’aglio, mescolare, aggiungere un filo d’olio, coprire il recipiente e lasciar riposare nel frigo per almeno 12 ore.
Consiglio di servire la zucca in saor a temperatura ambiente, di estrarla quindi dal frigo almeno un’ora prima di servirla. La zucca in saor è ottima abbinata alle salsicce di maiale grigliate, oppure a dei formaggi di media maturazione, naturalmente assieme a della polenta grigliata.
Per entrambi questi piatti io consiglio di abbinare del vino Malbeck.

Questa è una rivisitazione dell’antica ricetta, infatti mia nonna mi raccontava che quando lei era bambina la zucca veniva tagliata a pezzetti e poi fritta nello strutto, una volta cotta veniva estratta dall’olio e tenuta in cado. Nello stesso olio di frittura venivano fatte appassire abbondanti cipolle tritate, dopo la frittura le cipolle venivano spente con aceto e vino, e con questa marinata venivano coperti i pezzetti di zucca, con l’aggiunta delle varie spezie; solo nelle occasione importanti si aggiungevano l’uvetta, i pinoli e la raspatura di limone.







Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Anemone.
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lunedì 12 ottobre 2009

Dedicato a Daniela

Oggi è il compleanno di Daniela e io le voglio dedicare il pezzo che in assoluto preferisce. Buon compleanno.

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domenica 11 ottobre 2009

Tortine con kiwi, cioccolato bianco e mandorle.



Ingredienti :

• 150 gr. di farina
• 100 gr. di farina di riso
• 1 cucchiaio di mandorle (dolci ) tritate finemente
• 80 gr. di zucchero
• 60 ml. di olio di semi di mais
• 60 ml. di latte
• 60 ml. di yogurt bianco
• 1 kiwi grande media maturazione
• 40 gr. di cioccolato bianco
• un pizzico di sale
• un goccio di grappa alle pere
• la buccia grattugiata di ½ limone
• ½ bustina di lievito

Esecuzione : sbattere l’uovo con lo zucchero, unire lo yogurt, le due farine, il sale e il goccio di grappa, poi aggiungere il cioccolato bianco tritato grossolanamente con un coltello, la buccia grattugiata del limone, il kiwi tagliato a piccoli cubetti e per ultimo il lievito disciolto nel latte, mescolare e lasciar riposare per qualche minuto.
N.B.: prima di unire i cubetti di kiwi all’impasto passarli nella farina per evitare che vadano tutti a fondo.
Sistemare i pirottini di carta nella teglia da muffin, riempirli a 2/3 con l’impasto, e sopra ogni pirottino una spolverata di mandorle tritate
Cuocere in forno preriscaldato forno preriscaldato a 190° per circa 20 minuti.

Con questo ricetta partecipo al concorso un concorso: Sunday Morning, proposto su Juls' Kitchen grazie alla sponsorizzazione di Macchine Alimentari.


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sabato 10 ottobre 2009

Madonna del Monte

Una chiesa denominata Santa Maria Del Monte esiste sopra Costa di Aviano (Pordenone) per lo meno sin dalla metà del XV secolo, documentata da lasciti testamentari. Il primo altare risale alla seconda metà del '600 ed è ascrivibile con grande probabilità alla mano di Giovanni Vincenzo Comuzzo (1622-1678).






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giovedì 8 ottobre 2009

Torta morbida con melone e cardamomo




L’ispirazione per questa ricetta mi è venuta dall’amica Lexibule che ringrazio, alla sua ricetta io ho apportato alcune modifiche.

Ingredienti :

• 150 gr. di farina
• 90 gr. di farina di riso
• 1 cucchiaio di farina di mandorle
• 80 gr. di zucchero
• 60 ml. di olio di semi di mais
• 60 ml. di latte
• 60 ml. di yogurt bianco
• 100 gr di melone tagliato a dadini
• 4 baccelli di cardamomo
• un pizzico di sale
• un goccio di grappa
• ½ bustina di lievito

Esecuzione : sbattere l’uovo con lo zucchero, unire lo yogurt, i tre tipi di farina, il sale e il goccio di grappa, il lievito disciolto nel latte, mescolare e lasciar riposare per qualche minuto;
nel frattempo rompere i baccelli di cardamomo, tritare grossolanamente i semi, poi schiacciare con una forchetta una parte dei dadini di melone ( circa 1/3 ), a questo punto unire all’impasto il cardamomo e il composto di melone, amalgamare bene gli ingredienti, versare il composto in una teglia imburrata del diametro di 20 cm. di porre nel forno preriscaldato a 200° per circa 20 minuti. Una volta fredda spolverare a piacere con lo zucchero a velo.
E’ ottima per la prima colazione, ma consiglio di gustarla al pomeriggio con il the’.





Con questa ricetta partecipo alla raccolta : A.A.A Cardamomo di Solidea e Ale
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martedì 6 ottobre 2009

Coniglio con uva pizzottella e pistacchi






Ingredienti per 6 persone :

- coniglio fresco ( non congelato ) da Kg. 1.3 circa
- 1 cipolla bianca , 1 spicchio d’aglio
- 1 bicchiere di aceto rosso
- ½ limone
- 1 piccolo peperoncino
- 1 fettina di pancetta fresca salumificio La Rocca
- 100 ml. di vino bianco secco
- rosmarino, alloro, e salvia ( mazzetto odoroso )
- chiodi di garofano, cannella
- 24 acini di uva pizzottella
- 2 cucchiai di pistacchi
- olio di semi di mais

Esecuzione:
lavare il coniglio, sezionarlo in 6 pezzi , metterlo in una capiente casseruola con acqua , 1 bicchiere di aceto, e il succo di ½ limone, lasciarlo riposare minimo per 2 ore.
Porre sul fuoco un tegame con l’olio, aggiungere la cipolla e la pancetta tritate finemente, far soffriggere per alcuni minuti, poi aggiungere i pezzi di coniglio, ( lavati ed asciugati ) sale e pepe e il mazzetto odoroso ( io lo lego con il filo).
Far dorare il coniglio da entrambi i lati e dopo 15 minuti aggiungere il peperoncino sbriciolato, lo spicchio d’aglio con due chiodi di garofano conficcati, una spruzzata di cannella, e per ultimo aggiungere il vino.
Coprire e cuocere per 50 minuti a fuoco dolce, poi 10 minuti prima del termine della cottura aggiungere i pistacchi tritati grossolanamente e gli acini d’uva ( precedentemente lavati con cura, sezionati nel senso della lunghezza e privati dei semi, tenere alcuni da parte per da decorazione). Gli ultimi dieci minuti di cottura il tegame deve essere lasciato scoperto, il fuoco molto dolce per dare la possibilità al sugo di addensarsi, a alla carne di incorporare il sapore di tutti gli ingredienti.

Presentazione:
sistemare su ogni singolo piatto il coniglio, con il relativo succo di cottura, guarire con alcuni pistacchi tritati grossolanamente, e chicchi d’uva sezionati nel senso della lunghezza, privati dei semi.

Ho abbinato questo piatto a della morbida polenta bianca.
Come vino consiglio del Tocai bianco del Veneto Orientale

Per questa ricetta ho usato l’uva pizzottella non solo perché è una delle ultime a maturare in campagna, ma anche perché è soda e secondo me adatta alle preparazioni con la carne bianca.
Una curiosità nella mia zona tra Veneto e Friuli quest’uva ha un nome alquanto divertente :“ ua piroona ”.



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lunedì 5 ottobre 2009

Player

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domenica 4 ottobre 2009

Crostino Pavilion





Questa ricetta è una creazione del ristorante Italiano “Vasco & Piero's Pavilion” di Londra.
Alla ricetta originale io ho apportato alcune modifiche.

Ingredienti per 6/8 persone :

• 300 gr. di fegatini di pollo
• 90 gr. di funghi pioppini
• 1 cipolla bianca
• 1 costa di sedano verde
• 1 carota
• 2 foglie di alloro, 1 rametto di rosmarino
• 3 bacche di ginepro
• 100 gr. di ossocollo stagionato
• olio extra vergine di oliva
• pane toscano
• 2 alici sott’olio
• 1 cucchiaino di capperi
• ¼ di limone
• ½ bicchierino di marsala
• sale e pepe

Esecuzione :
fase 1) porre sul fuoco un tegame con olio extra vergine di oliva, quando questo è caldo aggiungere un trito di cipolla, sedano ,carota e sale , portare a cottura ( circa 11 minuti ) poi spegnere il fuoco e tenere da parte.
Fase 2) Pulire i fegatini e privarli dei filamenti di grasso, tagliarli in due o tre pezzi, e farli soffriggere in tegame con olio extra vergine di oliva, aggiungere l’alloro, il rosmarino, le bacche di ginepro, il marsala,sale e pepe, mescolare e far cuocere per almeno 15 minuti, spegnere il fuoco e tenere da parte.
Fase 3 ) pulire i funghi, porre sul fuoco un altro tegame con olio extra vergine di oliva, quando questo è caldo aggiungere i funghi, cuocerli per circa 10 minuti, poi spegnere il fuoco.
A questo punto porre tutti gli ingredienti sul mixer ( fase 1 – 2 – 3 ) aggiungere le alici, i capperi e una spruzzata di limone, amalgamare il tutto con un po’ di olio extra vergine di oliva.
Versare l’impasto che ne risulterà in una ciotola, quindi coprirla a lasciarla riposare in frigo per almeno due ore, prima di spalmarlo sulle fette di pane tostato, aggiungere due fettine di ossocollo sopra ogni fetta di pane, il crostino è pronto.
Ho presentato il crostino con dell'indivia riccia e dei pomodorini.

A questo crostino io ho abbinato del vino Merlot rosè delle Venezie.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta "Ricette da buffet" di Giallo Zafferano
Con questa ricetta partecipo a " Il panino con la coppa" Il contest per gli sportivi della poltrona.



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sabato 3 ottobre 2009

Uno sguardo sul Ponte



Il Ponte di Rialto a Venezia.
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venerdì 2 ottobre 2009

Fusilli al pesto di rucola e basilico con pomodori gratinati al cren.



Il cren ( rafano ) è molto famoso in Veneto, un tempo tutte le famiglie di contadini ne possedevano alcune piante nell’orto, questa radice proviene direttamente dall’orto di mamma.
Il rafano è una pianta erbacea perenne di cui si usa la radice, che viene grattugiata e preparata in vari modi: da sola, conservata sott’olio o aceto ( questo preparato viene detto “cren”) o insieme a salse, senapi, mostarde. La salsa al cren viene di solito usata come accompagnamento per bolliti.Il rafano italiano è bianco-marroncino, quello giapponese, verde brillante e viene tradizionalmente impiegato per accompagnare il sushi, come gusto la nostra salsa al cren è simile alla salsa wasabi .
Avendo la disponibilità del cren fresco ho pensato di realizzare questa ricetta per Voiello.

Ingredienti per 4 persone :

280 gr. di fusilli n° 141
3 pomodori a grappolo maturi, ma sodi
1 radice di cren ( rafano ) fresca
8 fili di erba cipollina
1 foglia di alloro
1 spicchio d’aglio
1 foglia di salvia
6 fette di pane raffermo
sale
Per il pesto di rucola e basilico
50 gr. di basilico
50 gr. di rucola
1 spicchio d’aglio
1 cucchiaio di pinoli
3 cucchiai di parmigiano reggiano, 2 di pecorino
1 piccola patata lessa
1 bicchiere ( circa ) di olio extra vergine di oliva
un pizzico di sale


Esecuzione del piatto :

Per prima cosa realizzare il pesto rucola e basilico impiegando gli ingredienti sopra indicati, possibilmente con il mortaio.
Tagliare a metà uno spicchio di aglio e strofinarlo sulle fette di pane, farle poi tostare per alcuni minuti in una pentola antiaderente ( senza olio ), e successivamente tritarle con il frullatore. Versare il pane grattugiato in un piatto, aggiungere un pizzico di sale, l’erba cipollina tritata, e il cren grattugiato , in piccola quantità, perchè è molto piccante, mescolare con un cucchiaio.
A questo punto foderare con carta forno una pirofila rettangolare, disporvi sopra le fettine di pomodoro tagliate allo spessore di circa 6 cm. e sopra il pane grattugiato con cren e erba cipollina; con l’aiuto di un oliera versare un filo d’olio sui pomodori ( in piccola quantità ), infornare a 200° per circa 13 minuti.
Mettere sul fuoco un tegame con circa 2 litri di acqua, quando questa giunge a bollore aggiungere la foglia di alloro, la foglia di salvia, il sale e la pasta,mescolare e portarla a cottura secondo le istruzioni indicate sulla confezione ( circa 12 minuti ). Condire la pasta con il pesto precedentemente realizzato, porre una porzione di pasta al centro del piatto e intorno a raggiera i pomodori gratinati con il cren.

Come vino ho abbinato a questo piatto il Sauvignon del Veneto Orientale.

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