Domenica 23 Maggio 2010, la cantina del Castello di Porcia ha aperto le sue porte per ospitare il dibattito-degustazione “Pordenone pensa con buon gusto” dedicato alla promozione della cultura gastronomica nel pordenonese. Questo è uno degli incontri rientranti nel programma "Pordenone Pensa 2010”; incontri organizzati dalla provincia di Pordenone , il Circolo Culturale Eureka, con contributo della regione Friuli e sponsor privati.
Per raggiungere lo scopo, sono stati chiamati a condurre l’evento due ambasciatori d'eccezione della buona tavola: Gioacchino Bonsignore, conduttore della seguitissima rubrica “Gusto” del Tg5, e Fabrizio Nonis, macellaio, nonchè giornalista enogastronomico per diverse testate televisive, tra cui Canale 5 e Sky.
Oltre a Gioacchino Bonsignore e Fabrizio Nonis, hanno partecipato diversi cuochi e ristoratori dell’enogastronomia locale:
Lo Chef Mauro D'Andrea (Patron dell'Osteria “I Favri” di Rauscedo , piu’ volte presente alla programma televisivo “ La Prova del cuoco”.
Mauro d’Andrea ci ha parlato della sua cucina, una cucina semplice,legata al tradizionale , ma che guarda anche al futuro. Nella sua cucina trovano largo impiego i prodotti dell’orto, le erbe spontanee, e quei prodotti che erano quasi scomparsi come la pitina e il formaggio salato, ma che sono diventati un’eccellenza. Lo chef consiglia di frequentare trattorie e osterie, ( senza nulla togliere ai locali stellati ) magari nei piccoli paesi di montagna, per riscoprire ed apprezzare i prodotti tipici del territorio. Il livello professionale dei cuochi sul territorio è una garanzia, e non delude le aspettative del cliente.E’ necessario far notare e proporre all’estero le caratteristiche del nostro territorio, innescando così, il meccanismo turistico- gastronomico.
Stefano Sangion executive chef dell’ Electrolux, e conduttore con Fabrizio Nonis di “In punta di coltello” in onda su Alice-Sky
Stefano Sangion ci ha raccontato la sua storia: ci ha parlato della sua passione per la cucina, ereditata dal padre, dei suoi studi , e delle sue esperienze all’estero, e di come rimane affascinato dalle applicazioni della tecnologia in cucina.
Sergio Lucchetta (presidente regionale Fipe-Confcommercio e allievo “gastronauta”).
Il Conte Guecello di Porcia e Brugnera, titolare della cantina e relatore del libro “Il credenziere del castello di Porcia”.
In questo libro vi sono 5 protagoniste, che hanno avuto la capacità di inventare e raccogliere le ricette e trasmetterle poi a figli e nipoti:
Pricipessa Gipy di Porcia e Brugnera Salazar ( 1906 – 1994 ), insieme alla fidata cuoca Maria Paolini
Contessa Silvia di Porcia e Brugnera ( 1882 – 1971 ) aiutata dalla governante Carmela Pivetta.
Contessa Valeria di Porcia e Brugnera Pedroni, moglie del Conte Gueccello , la quale sta portando avanti la tradizione familiare, contribuendo a migliorarla ed ammodernarla.
E’ da lunga data che nella cantina del Castello di Porcia si produce vino, per l’esattezza 55 generazioni, e circa 800 vendemmie.
Eugenio Sartori (direttore dei Vivai Coooperativi Rauscedo);
In questa foto Gioacchino Bonsignore è in compagnia del Presidente della Provincia di Pordenone Alessandro Ciriani.
Dopo il dibattito, il pubblico ha avuto la possibilità di degustare degli stuzzicanti “appetizer” preparati ai fornelli, sul momento, da Stefano Sangion e Mauro D'Andrea, in collaborazione con i ragazzi della scuola Alberghiera di Aviano, e di accompagnarli con gli eccellenti vini della cantina di Porcia o con la birra Zago di Prata di Pordenone, per poi concludere in bellezza con il “biscotto Pordenone” della Pasticceria Montereale.